Erosione sul litorale massese, sopralluogo dell’assessora Monni

Un monitoraggio costante della situazione per programmare gli interventi da effettuare nei punti del litorale che presentano le maggiori criticità.

E’ questo lo scopo della task force permanente dedicata all’erosione della costa massese, strumento che la Regione vuole creare coinvolgendo tutti gli attori del territorio per arrivare alla soluzione di un problema che ogni anno si ripropone, con pesanti conseguenze ambientali ed economiche.

Lo ha annunciato l’assessora all’ambiente Monia Monni, nel corso del sopralluogo che ha effettuato stamattina a Poveromo, accompagnata dal presidente della prima Commissione Giacomo Bugliani, dall’ingegner Gennaro Costabile della Regione Toscana, dal presidente Fibaconfesercenti Stefano Gazzoli e dal presidente della Provincia Gianni Lorenzetti.

“Ringrazio il presidente Gazzoli, per avermi accompagnata al sopralluogo a Poveromo, Ronchi e Partaccia, per illustrarmi la situazione dopo l’ultima mareggiata – dice Monni –  ho assunto l’impegno che già dai prossimi lavori cantieriabili il rapporto con i rappresentanti dei balneari sarà continuo. Dal sopralluogo  – aggiunge – abbiamo verificato che la situazione si è aggravata, a seguito dell’ultima mareggiata che ha interessato questa parte di litorale a cavallo tra fine e inizio anno. Una criticità legata anche ai cambiamenti climatici e che vorremmo risolvere programmando gli interventi da adottare insieme a tutti gli attori del territorio, a partire dalle istituzioni e dalle categorie economiche. La task force permanente, voluta anche dal presidente Giani, sensibile alla tematica in questione,  avrà il compito di stilare un piano di lavori che abbia una funzione strutturale e non emergenziale.”

L’assessora ha ribadito che “Su questa parte di costa non abbiamo mai smesso di lavorare per mitigare gli effetti dell’erosione. In particolare nella zona del Poveromo abbiamo finanziato i lavori di ripascimento sulla spiaggia a sud del fosso con 2,35 milioni di euro per il dragaggio di 100 mila metri cubi di sabbia dal porto di Viareggio e il trasporto via mare fino a qui. Inoltre, per rinforzare il ripascimento, su parte del litorale saranno versati 4.000 metri cubi di ghiaia proveniente dalle cave che si trovano in area massese. Sono lavori, strutturali e non temporanei o d’emergenza, interrotti lo scorso marzo a causa Covid e ripresi a partire dallo scorso maggio e tuttora in corso. Su altri tratti critici del litorale massese, sono in corso due diversi progetti che riguardano la zona a sud della foce del Frigido e la zona dei Ronchi, per i quali sono stati messi a disposizione altri 560 mila euro. L’obiettivo è sistemare e manutenere la spiaggia in vista della prossima stagione turistica”.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio