Elio e le Storie Tese, il tour di reunion arriva al Pistoia Blues
Un altro grande gruppo sta per arrivare al Pistoia Blues Festival 2024: saranno gli Elio e Le Storie Tese i protagonisti di lunedì 8 luglio 2024. L’eclettica band capitanata da Elio, con le loro modalità irriverenti, spazia dal rock al blues al prog per quello che è un vero e proprio concerto unico nel suo genere. Il tour “Mi resta solo un dente e cerco di riavviarlo” ha sancito il grande ritorno della band dopo anni di inattività e sta ottenendo uno strepitoso successo in tutta Italia.
Ultimi biglietti disponibili in prevendita con prezzi a partire da 32€+ dp. Inizio spettacolo ore 21:00. Apertura cancelli ore 19:00.
“Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo” è uno show tra il sacro e il profano, che si apre come una messa laica, in cui vari personaggi di attualità vengono invitati a pregare per i fan degli EelST, e che si chiude con la certificazione che tutto è stato suonato in diretta «Senza basi, senza campionamenti, senza autotune, insomma senza un cazzo, tutto fatto in casa». Elio e le Storie Tese, vestiti di bianco, su una scenografia studiata nel dettaglio, con la preziosa regia di Giorgio Gallione, sanno raccontare il nostro tempo in modo ironico e affascinante. Da “La terra dei cachi” a “Supergiovane”, da “Servi della gleba” a “Valzer transgenico” il repertorio del complessino è sempre attuale, perché in fondo la mentalità italiana non cambia mai, c’è sempre un buon motivo per scandalizzarsi. Lo spettacolo unisce alla musica i racconti e le immagini originali di una creatività senza limiti, per un viaggio attraverso le contraddizioni del nostro paese condotto con maestria e humour senza pari dagli Elio e le Storie Tese.
Dal 1998 a oggi sono tra i gruppi più innovativi e rivoluzionari del panorama italiano. I testi dei loro brani utilizzano ampiamente espressioni gergali, umorismo di scuola milanese e nonsense, passando dal calembour a sfondo sessuale e la scurrilità “gratuita”, senza dimenticare una sottile satira politica e di costume, fino a livelli di surrealismo e decostruzione linguistica che possono, a tratti, ricordare persino l’avanguardia, il dadaismo o il futurismo, che evidenziano lo spessore culturale dei suoi componenti, che non si circoscrive al loro enciclopedismo musicale, dagli studi classici al continuo citazionismo delle canzoni più corrive di ogni tempo, riscontrabile anche nei loro curriculum individuali (da Rocco Tanica arrangiatore a Elio attore teatrale). Tutti i loro album sono diventati disco d’oro in Italia.
Il festival Blues proseguirà in Piazza Duomo con i doppi show di Mario Biondi / Dee Dee Bridgewater (11 luglio) e Matteo Mancuso/ Mark Lettieri (12 luglio), Antonello Venditti (13 luglio, sezione Storytellers), The Devon Allman Project (13 luglio Teatro Bolognini).