Droga a Firenze, cresce l’uso di cocaina. Oltre 1400 persone segnalate nel 2017
Consumo di droga, la fotografia del nucleo operativo tossicodipendente della Prefettura di Firenze
Aumentano le segnalazioni sull’uso di stupefacenti. Cresce il consumo di cocaina, ma hashish, marijuana ed eroina restano stabili. Il Not in prima fila anche nelle attività di prevenzione delle dipendenze
Nel 2017 è cresciuto il numero delle persone segnalate alla Prefettura dalle forze di polizia perché trovate in possesso di sostanze stupefacenti: 1431 a fronte delle 1091 nell’anno prima. E’ uno dei dati che emergono dal Rapporto del NOT, il Nucleo Operativo Tossicodipendenze della Prefettura, che viene elaborato annualmente e costituisce un importante punto di osservazione sul consumo di droga.
La maggior parte (il 79%) è stata segnalata per aver detenuto hashish e marijuana, il 13% cocaina, il 7% eroina e l’1% altre sostanze (come extasy, lsd, ketamina).
Entrando nel dettaglio del report, risalta in particolare un elemento, quello relativo al genere: il 91% delle persone segnalate è di sesso maschile, ma riguardo al tipo di sostanza detenuta non ci sono differenze tra uomini e donne. Diversità si registrano, invece, in base all’età: nella fascia 18-25 anni vengono consumati maggiormente i cannabinoidi, mentre la cocaina è più usata nell’arco 40-50 anni, anche se è stato registrato un incremento nell’utilizzo di questa sostanza in tutte le fasce di età.
Un altro aspetto interessante per la valutazione del fenomeno è quello relativo alla nazionalità: 228 persone (il 18% del totale) non sono cittadini italiani e provengono soprattutto dal Marocco (45), dalla Romania (33), dall’Albania (28), dalla Nigeria (14), dall’ex-Jugoslavia (14), dalla Tunisia (11) e dal Perù (11).
In merito al livello di istruzione, si nota che i detentori di sostanze stupefacenti possiedono prevalentemente (58%) il diploma di scuola media inferiore, ma non si evidenziano particolari differenze nella relazione tra il titolo di studio e la sostanza posseduta.
Riguardo al tipo di occupazione svolta, la maggior parte dei consumatori lavora (47%) oppure studia (34%), quindi si tratta di persone impegnate stabilmente in attività; disoccupati o sottoccupati risultano una minoranza (15%).
Di tutti i soggetti segnalati e convocati, al colloquio con le assistenti sociali del NOT si sono presentate 587 persone, un numero che può sembrare basso però va considerata anche l’alta percentuale di turisti e senza fissa dimora segnalati ma non reperibili.
Relativamente ai provvedimenti adottati, nei confronti di 369 persone (segnalate per la prima volta per la detenzione di droghe cosiddette leggere) è stato rivolto l’invito formale a non fare più uso di sostanze stupefacenti., mentre è stata disposta l’archiviazione del procedimento amministrativo per le 136 persone segnalate che hanno effettuato un programma terapeutico presso il Sert in base al protocollo stipulato con la ASL 10 di Firenze.
La sanzione amministrativa, che comporta la sospensione della patente, del passaporto e del porto d’armi per un periodo da un mese a un anno, è stata erogata alle 255 persone che non hanno svolto alcun percorso terapeutico o che non si sono presentate al colloquio con le assistenti sociali. Inoltre, nei confronti delle 100 persone, che al momento dell’accertamento disponevano di un veicolo, le forze dell’ordine hanno eseguito il ritiro immediato della patente di guida.
Va segnalato che nel 2017 è stato portato avanti il patto educativo “Prevenzione delle dipendenze negli istituti scolastici”, che si inserisce nell’ambito delle attività del Comitato “Scuola Sicura Insieme”, coordinato dalla Prefettura. Avviato in via sperimentale in cinque istituti superiori fiorentini, in collaborazione con le forze dell’ordine e il Dipartimento Dipendenze della ASL di Firenze, l’iniziativa ha fornito agli insegnanti strumenti, sia teorici che pratici, per meglio individuare e affrontare il problema del disagio giovanile e dell’uso di sostanze stupefacenti.
Il report è consultabile su sito www.prefettura.it/firenze