DANNI DA UNGULATI – Gambetta Vianna (Più Toscana) chiede intervento della Regione
AREZZO – «Risarcire e basta non serve a niente. Adesso è giunta l’ora di intercettare il problema alla radice. Per questo chiedo il pronto intervento della Regione per risolvere un problema molto sentito dagli agricoltori». È quanto dichiara il capogruppo di Più Toscana, Antonio Gambetta Vianna, dopo l’allarme lanciato da Coldiretti, Cia e Confagricoltura di Arezzo per gli ingentissimi danni alle colture e, di conseguenza, agli affari degli agricoltori causati soprattutto dagli ungulati.
«Sono mesi – spiega il leader di Più Toscana in Palazzo Panciatichi – che chiedo un censimento della fauna “dannosa” così da delimitare le azioni di intervento. E questo anche per escludere soluzioni drastiche e sbrigative. Le aziende agricole sono in difficoltà ed è necessario, quindi, prendere provvedimenti in anticipo e non affidarsi ai risarcimenti, spesso rallentati da ostacoli burocratici e assenza di risorse».
Gambetta Vianna ricorda che «fino a due anni fa, due danni su tre erano provocati da cinghiali. Danni che, negli ultimi cinque anni, ammonterebbero a circa 7 milioni di euro. È noto che gli ungulati ultimamente siano cresciuti esponenzialmente nel numero e questo rende sempre più difficile la convivenza tra agricoltura e gestione faunistica. È necessario, quindi, riportare la densità degli animali “dannosi” a pochi capi per cento ettari per evitare un impatto traumatico sull’economia agricola aretina. Come si dice: prevenire è meglio che curare».
fonte: Ufficio Stampa gruppo consiliare Più Toscana