Cultura, tornano le Giornate FAI di primavera sabato 25 e domenica 26 marzo

Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 si rinnova l’appuntamento con le “Giornate FAI di Primavera”, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Anche in questa 31ª edizione, la manifestazione di punta del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire, insieme ai volontari della Fondazione, tesori di storia, arte e natura in tutta Italia con visite a contributo libero in oltre 750 luoghi di 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it).

Un fine settimana con un unico protagonista: il patrimonio di storia, arte e natura. In Toscana oltre 41 luoghi speciali che rivelano una straordinaria ricchezza la cui importanza in termini di cultura, storia e tradizioni, talvolta nascosta o non convenzionale, racconta l’identità del nostro Paese.

Le Delegazioni FAI presenteranno itinerari che raccontano il rapporto fra uomo e paesaggio e mestieri, racconti in memoria di crocevie di popoli e culture diverse e poi come nuove scelte architettonicche riscrivono il panorama di una strada oltre a ville/fattoria, chiese, palazzi ,straordinari luoghi di studio,formazione e lavoro immersi in collezioni d’arte ,reperti archeologici inaspettati e di raro valore scentifico, luoghi d’acqua, di svago e divertimento,musei ,storie della sanità militare. Non mancheranno poi borghi e luoghi di natura incontaminati , nel solco dell’impegno della Fondazione per la diffusione di una più ampia “cultura della natura.

“Anche quest’anno è con gioia che presento le giornate Fai – ha detto il presidente Eugenio Giani – che propongono tesori e itinerari curiosi e di qualità, capaci di coinvolgere l’attenzione di un pubblico attento e desideroso di conoscere e di valorizzare quel museo a cielo aperto fatto di borghi, ville e una galassia di musei minori che rappresentano la Toscana diffusa – ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani -. Operazioni come quella del FAI fa solo bene al territorio, contribuendo alla crescita di una fruizione consapevole e sostenibile da parte di cittadini e turisti che scelgono forme di approccio diverso da quello omologato e più profondo”.

«In questi 31 anni di esistenza – sostiene il Presidente del FAI, Marco Magnifico – le Giornate FAI hanno scritto una sorta di Enciclopedia spontanea che a tutti gli effetti si è aggiunta a quella ufficiale per narrare lo smisurato Patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano».

“Poter presentare la 31edizione delle Giornate FAI  di Primavera nel Palazzo Strozzi Sacrati, casa della Regione Toscana, è veramente un onore – ha detto la presidente Fai Toscana Rosita Galanti – e per questo ringrazio il Presidente Giani della sua disponibilità , segno della vicinanza alla nostra Fondazione e riconoscimento della nostra missione  volta alla cura e alla valorizzazione del patrimonio culturale . In Toscana si apriranno 41beni che raccontano nelle più svariate sfaccettature questo patrimonio culturale ,artistico, paesaggistico, imprenditoriale,  identitario del nostro paese e della nostra regione spesso sconosciuto. Un ringraziamento va ai Comuni, Enti ,Istituti ,proprietari dei beni che ci hanno concesso di aprire i luoghi  che i visitatori potranno ammirare. Un ringraziamento sincero ed affettuoso va a tutte le delegazioni ,ai volontari ,agli studenti delle scuole, i nostri Apprendisti Ciceroni, senza i quali le Giornate non si potrebbero realizzare .Desidero altresì ringraziare tutte le persone della Regione  che ci hanno supportato per la realizzazione dell’evento”.

A coloro che decideranno di partecipare verrà suggerito un contributo libero a partire da 3 euro utile a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione.

 

IN TOSCANA LE APERTURE DELLE GIORNATE FAI DI PRIMAVERA 2023:

AREZZO (AR)

LA VIA SACRA DI AREZZO: OGGI VIA GARIBALDI

largo Benadir

L’itinerario inizia da largo Benadir dove si troverà il banco FAI , si formeranno i gruppi che verranno accompagnati alla narrazione degli edifici storici della via Sacra.

L’itinerario condurrà il visitatore alla scoperta della trasformazione archietettonica della via Sacra di Arezzo dove nel Medioevo lungo questo tracciato di un chilometro si allineavano numerosi ospedali , monasteri e compagnie laicali . Oggi chiamata via Garibaldi si presenta con architetture che vanno dal trecento agli anni venti. Litinerario inizia da largo Benadir dove si troverà il banco FAI , si formeranno i gruppi che accompagnati alla narrazione degli edifici storici partendo dalla Chiesa della Santissima Annunziata, Palazzo Barbolanida Montauto, Palazzo Ciocchi Del Monte (Museo d’Arte Medievale e Moderna, il Palazzo della Finanza famoso per aver ospitato le riprese del film “la Vita è Bella “, Logge del Grano, Piazza del Popolo e Chiesa della Santissima Trinità e eccezionalmente si apriranno le porte del Liceo Francesco Petrarca custode della bellissima fontana in pietra disegnata da Guglielmo da Marcillat (famoso per le vetate e allievo di Raffaella Sanzio )e scolpita da Santi Subisso , periodo 1500, il lavamani dove si ci poteva/doveva lavare prima e dopo i pasti

 

CAMPI BISENZIO (FI)

VILLA MONTALVO O “ALLA MARINA”

Via di Limite, 15

Da via Primaldo Paolieri girare seguendo le indicazioni Biblioteca Comunale, Parco di Villa Montalvo.
Parcheggio pubblico gratuito davanti alla villa, in alternativa, proseguendo per via Limite, parcheggio pubblico gratuito davanti a Asmana (da tale parcheggio si raggiunge a piedi la Villa in 10/15 minuti passando attraverso il parco pubblico)
In alternativa da Firenze autobus linea 30A, fermata Limite
da Prato autobus linea CF, fermata via Saliscendi.

Partendo dalla monumentale limonaia, visiteremo i giardini e sale affrescate del piano terreno incontrando la storia delle famiglie che si sono succedute e particolarmente quella degli ispanico-fiorentini Ramirez de Montalvo. Attraverso i loggiati e il giardino interno si giungerà alla Cappella gentilizia, oratorio costruito nel Settecento dove sarà possibile vedere la tomba dell’ing. Felice Matteucci, l’inventore italiano del motore a scoppio (1854) che fu proprietario e visse nella villa insieme alla moglie Giulia, l’ultima della famiglia Ramirez de Montalvo. In luoghi non accessibili al pubblico sarete accompagnati in una immersione nelle atmosfere di una villa di campagna fiorentina in cui ozio e produzione sono contemperati nello stesso edificio
due visite alle 9.30 per Iscritti su prenotazione a cura del dott. Enrico Sartoni, con approfondimenti e visita di una stanza del primo piano con affreschi settecenteschi, esclusa dal normale percorso di visita.

VISITE SPECIALI A VILLA MONTALVO O “ALLA MARINA”per iscritti FAI

Via di Limite, 15

Da via Primaldo Paolieri girare seguendo le indicazioni Biblioteca Comunale, Parco di Villa Montalvo.
Parcheggio pubblico gratuito davanti alla villa, in alternativa, proseguendo per via Limite, parcheggio pubblico gratuito davanti a Asmana (da tale parcheggio si raggiunge a piedi la Villa in 10/15 minuti passando attraverso il parco pubblico)
In alternativa da Firenze autobus linea 30A, fermata Limite
da Prato autobus linea CF, fermata via Saliscendi.

FONDAZIONE ROBERTO LONGHI per iscritti FAI

Via Benedetto Fortini, 30

NON C’E’ UN PARCHEGGIO VICINO .
RAGGIUNGIBILE CON GLI AUTOBUS 31 E 32 DA PIAZZA SAN MARCO, DIREZIONE GRASSINA O ANTELLA,SCENDERE ALLA FERMATA GIANNOTTI COSTA. DA QUI 10 MINUTI A PIEDI.

Visiteremo la biblioteca e lo studio di Roberto Longhi e vari ambienti privati che hanno mantenuto inalterati gli arredi in questi spazi domestici,assieme alle fotografie che li ritraggono e agli oggetti propri della vita quotidiana, i dipinti esposti consentiranno di ripercorrere gli interessi e lo svolgimento delle ricerche di Roberto Longhi che, in svariati casi, hanno segnato la fortuna di scuole e di artisti. Dalle tavole del Trecento toscano e padano, attraverso alcune delle più rappresentative tele dei pittori lombardi e genovesi attivi tra la fine del Cinquecento e il Seicento, al nucleo più significativo della collezione che documenta la grande corrente del Naturalismo seicentesco. A fare da corona al Ragazzo morso da un ramarro del Caravaggio un esteso campionario di capolavori “dei suoi seguaci italiani ed europei, qui quasi tutti presenti.Non mancheranno le opere legate agli artisti del Longhi “critico militante”, i dipinti di Carlo Carrà e, soprattutto, di Giorgio Morandi

 

PALAZZO DELLA BANCA D’ITALIA

Via dell’Oriuolo, 37

La visita alla sede della Banca d’Italia dal grande atrio caratterizzato da un imponente soffitto ligneo a cassettoni in stile neorinascimentale sorretto da quattro colonne in pietra serena. Da qui inizieremo a salire il monumentale scalone ellittico –capolavoro di Cipolla– il cui dinamismo ascendente dei rampanti elicoidali viene fortemente accentuato dalla luce che piove dal grande lucernario soprastante. Ai due piani superiori si potranno ammirare gli arredi, le decorazioni di Girolamo Magnani e Luigi Busi e avremo la possibilità di visitare vari ambienti, tra cui il Salone delle assemblee degli azionisti, l’Ufficio del Direttore della sede, la Sala del Consiglio di reggenza e il Salone delle Assemblee. All’interno dei locali sono collocate importanti opere d’arte tra cui spicca una Madonna in trono, scultura policroma in legno del XVI secolo.
sabato ore 10.30 e ore 15; domenica ore 10.30 e 15 visite effettuate da personale della Banca, per Iscritti FAI su prenotazione.

 

VILLA SCHIFANOIA-EUI

Via Boccaccio, 121

La visita sia all’esterno,attraverso i giardini formali,sia all’interno della villa,compresa la cappella di San Tommaso. Notizie sull’evoluzione storica del parco all’italiana.Nel 1966 Villa Schifanoia con il suo giardino ospitò il set del celebre film di Ettore Scola “L’ Arcidiavolo”, con Vittorio Gassmann.Accesso per la prima volta ad alcune sale al piano terra dell’edificio (tra cui il salone principale e la ex biblioteca, che ospita un magnifico soffitto ligneo cinquecentesco di manifattura spagnola di inestimabile valore)e alla loggetta al piano superiore (denominata Sala Belvedere):si tratta di ambienti normalmente non fruibili al pubblico,attualmente utilizzati per le attività accademiche del Robert Schuman Center for Advanced Studies,uno dei principali centri diricerca dell’EUI.Si raggiunge l’ingresso alla villa solo a piedi .Ingresso Da San Domenico Via Boccaccio 121;uscita dal 111 direzione le Cure alte .Il cancello al civico 111 è di solo uscita. AUTOBUS: 1B direzione Cure alte -Via Boccaccio dal capolinea circa 15/20 minuti a piedi in leggera salita per raggiungere l’entrata (civico 121); 7 direzione Fiesole,fermata a San Domenico.Si raccomanda calzature comode.

Si raggiunge l’ingresso alla villa solo a piedi percorrendo via Boccaccio,strada per soli frontisti
Ingresso Da San Domenico al numero civico 121;uscita dal civico 111 direzione le Cure alte .Il cancello al numero civico 111 è di solo uscita.
AUTOBUS:
1B direzione Cure alte -Via Boccaccio dal capolinea circa 15/20 minuti a piedi in leggera salita per raggiungere l’entrata (civico 121);
7 direzione Fiesole,fermata a San Domenico. Prendere via Boccaccio percorrerla facendo attenzione è molto stretta fino al civico 121 , cancello d’ingresso della Villa sede dell’Istituto Universitario Europeo.
Le visite guidate partiranno ogni 15 minuti ed i gruppi saranno formati da non più di 25 persone.
Si raccomanda l’uso di calzature comode meglio se scarpe da ginnastica sia per i visitatori.
Dato il percorso stretto, con scale e spesso composto da acciottolato la visita NON è consigliata alle persone con disabilità. E’ vietato l’ingresso agli animali anche se condotti al guinzaglio o tenuti in braccio.

 

CAPALBIO (GR)

TORRE DI BURANACCIO E PASSEGGIATA NELLA RISERVA

SS. Aurelia – Bivio per Marina di Capalbio km. 133.500 dell’aurelia

Il sentiero nella natura avrà inizio dal parcheggio che quel giorno ci sarà riservato in prossimità della Riserva Naturale. L’intero percorso, di circa un chilometro e della durata di venti minuti, si svolgerà a piedi su un terreno sabbioso, che attraversa il tombolo che separa il mare dalla zona umida, un lembo di duna costiera, gestito dal WWF, miracolosamente integro. Partendo dalla parte più antica in mezzo alla macchia mediterranea, dove è possibile godere degli straordinari profumi delle piante selvatiche come il mirto, l’elicriso, il rosmarino e tanti altri, si avrà inoltre l’occasione di ammirare alcune piante di particolare pregio, piante monumentali inserite nell’elenco nazionale assieme alle più antiche e particolari presenti nel nostro paese. E’ proprio all’altezza di una di queste, una quercia da sughero di oltre 400 anni, che il percorso si immetterà sul sentiero per raggiungere il lago di Burano e la Torre di Buranaccio, meta finale della passeggiata.

 

MASSA MARITTIMA (GR)

ARTI E MESTIERI A MASSA MARITTIMA, IL GIOIELLO DELLE COLLINE METALLIFERE

via Ximenes

Il banco FAI per accreditamento e inizio percorso sarà davanti alle Fonti dell’Abbondanza,l’intero percorso durerà circa 3 ore ore, consigliate scarpe comode percorso urbano su l’importanza del rapporto tra città e risorse del territorio per lo sviluppo delle arti, dell’artigianato e delle tradizioni. Il percorso parte dall’edificio delle Fonti dell’Abbondanza con l’affaccio al cunicolo per l’approvvigionamento idrico di età medievale, aperto appositamente per il FAI. Successivamente il Duomo ed il lavoro degli scalpellini che lo hanno modellato. Il percorso proseguirà verso uno spazio attualmente chiuso, riaperto appositamente per il FAI, l’antica falegnameria che contiene una collezione etno – antropologica di strumenti per la lavorazione del legno emblematici dello stretto rapporto tra città e bosco. Si accederà alle sedi dei tre terzieri, aperte eccezionalmente al pubblico che entrerà in contatto con mestieri legati al Balestro del Girfalco (la forgiatura dei quadrelli da balestra, la tessitura e l’artigianato artistico). Infine visita inaugurale al Frantoio storico di Città Nuova, restaurato e riaperto proprio per le giornate Fai.
Evento speciale MOSTRA A Museo di San Pietro all’Orto: FONDERIE E FERRIERE DELL’ALTA MAREMMA nei disegni dal vero di Dino Petri. Massa Marittima 24 marzo – 25 Giugno 2023

 

LIVORNO (LI)

CIMITERO COMUNALE “LA CIGNA” DETTO “I LUPI”

Via Don Aldo Mei, 19

Si consiglia l’uso di scarpe comode. L’accesso ai cani è regolamentato dal Comune di Livorno proprietario del bene.

L’apertura nelle Giornate FAI prevede un percorso all’interno dell’area cimiteriale alla scoperta delle varie aree che lo compongono; verrà ripercorsa parte della storia della città attraverso le tombe di cittadini illustri e non, appartanenti a etnie, credo e contesti sociali tra i più diversi.

 

CIMITERO EBRAICO DI VIALE IPPOLITO NIEVO

Viale Ippolito Nievo, 166

Si consiglia l’utilizzo di scarpe comode.
Non è consentito l’accesso agli animali.

L’apertura di questo bene durante le Giornate FAI permetterà ai visitatori di accedere ad un sito abitualmente chiuso al pubblico e di scoprire alcuni personaggi e storie della comunità ebraica presente in città si dai suoi albori.

 

CIMITERO GRECO-ORTODOSSO

Via Marco Mastacchi

Per le visite accompagnate al Greco Ortodosso presentarsi al BANCO FAI posto davanti all’ingresso del cimitero Olandese Alemanno,via Marco Mastacchi 225. Da qui partirà la visita congiunta dei due cimiteri con contributo unico, comprensivo delle due visite.
La visita durerà circa 45 minuti per ciascun sito. Si consiglia l’utilizzo di scarpe comode.
Non è consentito l’accesso agli animali.

Il cimitero acquisisce carattere monumentale per diversi aspetti, legati principalmente al carattere storico, culturale ed artistico che assume; diventa un memoriale della presenza della comunità greca a Livorno e di un periodo storico di grande sviluppo, oltre a ricordare i nomi delle grandi famiglie della borghesia livornese. Si aggiungono anche la presenza di notevoli manufatti e sculture funerarie di pregio, alcune realizzate da Temistocle Guerrazzi, e le sepolture di importanti personalità ed esponenti nobiliari.

IMPORTANTE :per gli Iscritti FAI e chi si iscriverà durante le giornate FAI verrà riservata la visita alla Chiesa del Cimitero dei Greci.
La visita avverrà al termine del percorso base all’interno del cimitero e sarà l’occasione per scoprire un luogo che pochissime persone sino ad oggi hanno avuto modo di vedere e apprezzare.
La Cappella, intitolata alla Dormizione è oggi sede del culto greco ortodosso dopo la demolizione, avvenuta nel 1942, della chiesa della Santissima Trinità.

 

CIMITERO MONUMENTALE OLANDESE ALEMANNO

Via Marco Mastacchi, 225 A/B

Per le visite accompagnate al cimitero Monumentale Olandese Alemanno e Greco Ortodosso presentarsi al BANCO FAI posto davanti all’ingresso del cimitero Olandese Alemanno,via Marco Mastacchi 225. Da qui partirà la visita congiunta dei due cimiteri con contributo unico, comprensivo delle due visite.
Questo bene è attualmente oggetto di un percorso di riqualificazione e valorizzazione. Le giornate Fai sono l’occasione per visitare un luogo solitamente non accessibile e ripercorrere una parte di storia della città attraverso le storie di molte famiglie conosciute e radicate nel tessuto cittadino.
Per le visite al cimitero Monumentale Olandese Alemanno e Greco Ortodosso presentarsi al BANCO FAI posto all’ingresso del Cimitero Olandese Alemanno, via Marco Mastacchi 225. Da qui partirà la visita congiunta dei due cimiteri, con contributo unico comprensivo delle due visite. La visita durerà circa 45 minuti per ciascun sito. IMPORTANTE: per gli iscritti o chi si iscriverà durante le giornate FAI, al termine della visita del cimitero Greco Ortodosso, verrà riservata la visita alla Chiesa del Cimitero dei Greci.

 

BAGNI DI LUCCA (LU)

CASINÒ MUNICIPALE A PONTE A SERRAGLIO E BAGNO TERMALE BERNABÒ

Via Casinò Municipale, 66

Cure termali e gioco da tavolo nella Bagni di Lucca dell’800: una combinazione di successo per il benessere e il divertimento degli ospiti.
La visita inizierà dal Casinò, con il banco Fai e l’accoglienza dei visitatori, i quali, in gruppi di 25 persone, saranno accompagnati dai volontari alla scoperta dei begli edifici del borgo, del Bagno Termale Bernabò e del Casinò, dove sarà possibile rivivere la magia dei giochi storici come il Biribisso, il Faraone, la Torricella e la Roulette, grazie all’aiuto dei volontari in abito storico della Vicaria Val di Lima, che animeranno le sale delle feste del neoclassico Casinò Municipale.

 

LUCCA (LU)

ANTICA ZECCA DI LUCCA

Casermetta san Donato, Piazzale Giuseppe Verdi, via delle Mura Urbane

Il percorso inizierà all’ingresso della casermetta sulla mura con l’accoglienza al banco FAI. I gruppi, di massimo 25 visitatori seguiranno il Cicerone che dopo una breve descrizione della Zecca proseguirà con la visione nelle teche dei calchi, medaglie e altri manufatti relativi alle acconciature, e toupet pettinate secondo l’uso dell’epoca. In conclusione e ad ulteriore valorizzazione della visita, è prevista la presenza dell’hair-stylist Gabriele Cipriani, diplomato all’Accademia del Cinema di Bologna, che effettuerà delle dimostrazioni sulle modalità in cui venivano realizzate le acconciature delle Signore di epoche passate e mostrerà le tecniche con cui erano indossate le parrucche nelle cerimonie e Gran Galà

 

CHIESA DI SANTA CATERINA

Via del Crocifisso, 1

La storia della chiesa di Santa Caterina da 200 anni si intreccia con quella della Manifattura Tabacchi aperta 7 luglio 1815, un legame forte e importate.Le operaie prima del turno di lavoro passavano a pregare, lasciando a Emilietta, la fedele custode, la spesa da riprendere a fine lavoro. Lo hanno fatto generazioni di sigaraie, finché la chiesa fu chiusa perché inagibile. Questo spiega il legame tra il luogo di lavoro e la chiesa non solo preghiera ma anche incontro tra donne di ogni età aspetto sociale che giustifica l’attaccamento ancora oggi così vivo a questa chiesa da parte della cittadinanza
Solo Iscritti Fai e chi si iscriverà potranno salire ad ammirare l’affresco sospeso.
EVENTO SPECIALE A PRENOTAZIONE:DOMENICA 26 MARZO ore 16.30 visita e intrattenimneto con il TENORE CLAUDIO SASSETTI si RACCONTA il dietro le quinte del tenore prima di entrare in scena :fatiche, trucchi e tecniche della preparazione della voce oltre ad eseguire a cappella arie di brani celebri a suo piacimento

 

CONSERVATORIO LUIGI BOCCHERINI

piazza del Suffragio, 6 Lucca

Saranno organizzati gruppi di circa 25 visitatori e dopo aver fatto la registrazione al Banco Fai che si troverà nella piazza di fronte all’istituto e in caso di pioggia l’accoglienza sarà all’interno nell’androne di ingresso dell’istituto.
Il gruppo formato inizierà nell’androne principale con la spiegazione di uno studente cicerone che racconterà con un’introduzione storica la nascita dell’Istituto e le opere principali del maestro Luigi Boccherini con un breve cenno sull’opera Fandango un’eccellenza e modernità scritta dal maestro (di cui quest’anno ricorre il 280° anniversario di nascita).
La visita proseguirà nella Biblioteca della scuola, dove i visitatori potranno scoprire documenti, spartiti e manoscritti inediti

 

SERAVEZZA (LU)

BORGO DI SERAVEZZA

Il percorso nelle giornate del FAI prevede la visita del centro storico del borgo di Seravezza e sarà accompagnato dai narratori volontari del FAI, i ragazzi delle scuola Galileo Chini di Viareggio ed il comitato paesano. La visita costituirà l’occasione per approfondire la storia di questo paese attraverso la scoperta dei suoi monumenti storici e delle sue bellezze naturali quali le montagne vicine. Si partirà dalla Villa Medicea, a seguire la Chiesa della Madonna del Carmine e la Cappella Marchi, il Duomo dei Santi Lorenzo e Barbara, passeremo di fronte al monumento “l’Apuano” su Via Roma; quindi, incroceremo il punto denominata “Puntone” in cui i fiumi Serra e Vezza si uniscono e ritorneremo verso la Villa.

 

PALAZZO MEDICEO SERAVEZZA-MUSEO DEL LAVORO E TRADIZIONI

Viale Leonetto Amadei, 230

L’apertura durante le Giornate Fai permetterà ai visitatori di entrare nel secondo piano del Palazzo Mediceo, dove si trova situato il Museo del lavoro e delle tradizioni popolari. La visita del Museo permetterà di riscoprire molte tradizioni del lavoro della zona versiliese. Infatti, con il tour guidato del Museo, i visitatori potranno apprendere delle tradizioni del lavoro tessile, dell’escavazione, lavorazione artistica e non del marmo, delle lavorazioni del ferro e di molti altri mestieri, diventando loro stessi custodi, testimoni e narratori di quelle che furono le principali attività di gran parte del territorio, consentendogli di divenire depositari della memoria storico-lavorativa di parte della Versilia.

 

MASSA (MS)

TRENO OSPEDALE «CENTOPORTE»

Via Fortino di san Francesco, 2 – Località Marina di Massa

Il treno visitabile nel Centro Operativo CRI di Marina di Massa risale nello specifico alla Seconda Guerra Mondiale ed è ancora oggi allestito con gli arredi, attrezzature e vettovaglie originali. Alcune scene del film «Il Paziente Inglese» (1996) di Anthony Minghella sono state
ambientate in queste carrozze

 

PISA (PI)

COLLEZIONI EGITTOLOGICHE “EDDA BRESCIANI” UNIVERSITÀ DI PISA

Via San Frediano, 12

Il Museo si trova nel centro di Pisa, in zona a traffico limitato.

La visita alle Collezioni Egittologiche “Edda Bresciani” e alla mostra temporanea prevede un tour guidato di 30 minuti ed è l’occasione per scoprire una delle più ricche e suggestive raccolte di antichità egiziane della Toscana.
L’apertura durante le giornate del FAI è l’ultima opportunità per poter ammirare la mostra “Dall’Egitto a Pisa: Gaetano Rosellini e le sue collezioni”: i tre preziosi reperti, in prestito dall’Opera della Primaziale Pisana (OPA) alla quale furono donati da Gaetano Rosellini nel 1830, saranno esposti nella seconda sala del museo fino al 30 aprile.

 

GIPSOTECA DI ARTE ANTICA E ANTIQUARIUM UNIVERSITÀ DI PISA

Piazza San Paolo all’Orto, 20

Il Museo si trova nel centro di Pisa, in zona a traffico limitato.

La Gipsoteca di Arte Antica e Antiquarium è parzialmente aperta al pubblico. L’apertura è limitata alla sala principale, dove è collocata buona parte della raccolta di gessi storici. Gli ambienti che ospitano la collezione di busti e ritratti in gesso e, soprattutto, il patrimonio di centinaia di oggetti d’arte preistorica, minoico-micenea, etrusca, greca, magnogreca e romana non sono invece visitabili. L’esclusione di tali ambienti dal percorso è legata a ragioni logistiche e di sicurezza, nonché allo stato della collezione di antichità, di cui sono in corso catalogazione e restauro. In occasione delle Giornate FAI, una selezione di pezzi significativi (vasellame dipinto, scultura in marmo e statuette votive in terracotta) viene eccezionalmente esposta al pubblico. Le visite guidate permettono al pubblico non solo di conoscere alcuni straordinari tesori d’arte, ma anche di ripercorrere la vita di collezioni che hanno segnato la storia dell’Università di Pisa.

 

LE CAPPELLE NELL’OSPIZIO DEI CERTOSINI

Via San Francesco, 47

Centro storico della città di Pisa parte nord. L’accesso dei visitatori sarà dal grande cancello che affaccia su piazza D’Ancona

Le cappelle solitamente sono chiuse al pubblico, perchè l’Istituto San Giuseppe oggi è un pensionato universitario e sede occasionale di gruppi di riflessione e preghiera. Le suore, molto generosamente, hanno concesso l’apertura per le giornate FAI sia per condividere, con i visitatori, questi loro beni così attentamente conservati sia per la loro vocazione all’educazione e alla accoglienza. Anche la scelta di usare come narratori gli Apprendisti Ciceroni dell’ISS Pacinotti,infatti, rientra nella loro missione di educatrici. Nel 2010 l’intero complesso è stato accuratamente restaurato dall’architetto A.Baldassari e le cappelle sono tornate all’antico splendore. La visita comprenderà il giardino,un caratteristico giardino nascosto non visibile dall’esterno e le due cappelle che, nella loro diversità, testimoniano la lunga storia di questo articolato complesso.

 

SANTA LUCE (PI)

IMPIANTO EOLICO EDISON A SANTA LUCE

https://maps.app.goo.gl/x7iVB7GxKtf68wkL9

a circa 16km in linea d’aria, a NORDEST, dal centro industriale di Rosignano Solvay.
punto di incontro : Bivio Casciana Terme Lari, foto bivio allegata . la strada di accesso al sito è sterrata.
utilizzare scarpe comode o da trekking

Il percorso comincerà partendo dal primo dei 13 aerogeneratori dove si troverà il banco FAI per l’accredito dei visitatori. Ognuno riceverà apposito caschetto prima di cominciare la visita guidata.
Grazie a due guide Edison i visitatori potranno scoprire il funzionamento degli aerogeneratori e visitarli anche all’interno (solo nella parte bassa per un totale di massimo 4 persone a volta), procedendo lungo tutto il parco.
La visita ha una durata di circa un’ora e si svolge all’aperto.

 

MONTECATINI-TERME (PT)

IPPODROMO SESANA E IL MITO DI VARENE

Viale Leonardo Da Vinci, 15, Montecatini Terme PT

ingresso pedonale da Viale Leonardo Da Vinci (ingresso con archi, lato stadio)
ingresso con parcheggio auto dal lato Via Umbria / Via Bruno Lucchesi

Una vista alla scoperta dello storico Ippodromo che può vantare più di 100 anni di attività, con le sue sala dedicate a Varenne: il più noto cavallo trottatore al mondo, è da sempre considerato uno dei migliori trottatori di tutti i tempi.Dopo l’esordio a tre anni, nel 1998, vince all’Ippodromo Sesana di Montecatini il Gran Premio Terme, e l’anno successivo, sempre al Sesana vince il Gran Premio Dante Alighieri, poi diventato Gran Premio Nello Bellei. Inoltre il piccolo museo dell’ippica e una vista inedita negli spazi riservati agli addetti ai lavori come il “tondino” e le stalle.

 

TERME TAMERICI: 150 ANNI DI CHINI

Viale dei Salici, 69 Montecatini Terme

ingresso lato info Point

L’arte di Chini esalta il fascino Liberty e anticipa l’Art Déco Due fontane cattureranno la nostra attenzione, nel giardino, la Fontana delle Naiadi prototipo dell’omonima fontana di piazza Esedra a Roma; la Fontana del puttino e della rana. nell’atrio frontone dipinto con due fieri angeli sorreggenti un cartiglio con la data 1910, Stemmi, cartigli incastonati a ingentilire una rimessa per i fiaschi colmi della preziosa acqua salata che scaturiva da tempi remoti dal sottosuolo acquitrinoso.gli svizzeri Schmitz,un nome solo fra gli imprenditori che tra Ottocento e Novecento si dedicarono allo sviluppo dei Bagni di Montecatini così si chiamava la città termale fino al 1905,mandavano con i carri a Firenze.

 

PISTOIA (PT)

EX CHIESA DI SAN JACOPO IN CASTELLARE

Piazzetta delle Scuole Normali

I volontari del Gruppo Fai Pistoia – Montagna Pistoiese vi porteranno a scoprire l’interno di San Jacopo in Castellare, chiuso al pubblico da decenni e recentemente restaurata. La chiesa, sconsacrata dopo la soppressione del vescovo Scipione de Ricci nel 1783, negli anni ha avuto vari usi: prima lanificio, poi oratorio delle adiacenti Scuole Normali Leopoldine (oggi sede dell’Archivio di Stato), poi dopo l’unità d’Italia il complesso divenne di proprietà comunale. Nel luogo sono stati svolti numerosi scavi archeologici che hanno riportato alla luce il ciclo di affreschi del XIII e XIV secolo che adornavano riccamente le pareti della chiesa con figure di santi, decori geometrici e panneggi di elegante fattura. La chiesa si avvicina ad essere riaperta al pubblico insieme all’ex canonica e al giardino grazie ad un progetto di riqualificazione e restauro finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e dal Comune di Pistoia per la realizzazione di un polo culturale.

 

PALAZZO REALI VANNUCCI

Via Abbi Pazienza 12 Pistoia

Riservato  iscritti FAI

I Volontari del Gruppo Fai Pistoia – Montagna Pistoiese vi accompagneranno a scoprire alcuni ambienti di Palazzo Reali Vannucci, un palazzo privato nel cuore del centro storico della città. Affacciato su via Abbi Pazienza, il Palazzo è uno scrigno, mai aperto al pubblico, di arte e architettura. Il Gruppo vi condurrà, con visite dedicate ai soli iscritti FAI, a scoprire la storia delle famiglie che lo hanno costruito, la storia ed i toponimi del tessuto urbano ad esso circostante, la bellezza che racchiude e lo collega agli altri edifici storici ad esso adiacenti.

PRATO (PO)

CONVITTO NAZIONALE STATALE FRANCESCO CICOGNINI

Piazza del Collegio, 13

La visita al Convitto Cicognini, curata dagli apprendisti ciceroni, comprenderà i locali storici: teatro, cappella, refettorio e sala visite nella quale verrà allestita una piccola mostra su Curzio Malaparte. Nell’aula magna verranno proiettati alcuni video sull’autore. La visita proseguirà poi lungo i corridoi sulle cui pareti sono esposti i ritratti dei rettori storici della scuola. Durante le giornate FAI verrà aperta in esclusiva e per la prima volta la biblioteca di Atto Vannucci dove verranno esposti documenti e libri che ne testimoniano la vita e l’attività didattica.

 

STABILIMENTO GIUNTI EDITORE

Via Arcangelo Ghisleri, 4

Scopriremo la storia del Gruppo Giunti attraverso la visita dello stabilimento del gruppo editoriale Giunti a Prato visiteremo il comparto produttivo e logistico dello stabilimento.
Questo spazio industriale dispone di una legatoria depositaria dell’antico sapere artigiano necessario per la rilegatura dei libri che ospita un laboratorio speciale, quello che gli esperti artigiani che ancora oggi ci lavorano e chiamano “il laboratorio di Leonardo”.E un luogo, quello del laboratorio di Leonardo, inaccessibile, che in Giornate FAI si apre alle visite .

 

SIENA (SI)

ACCADEMIA MUSICALE CHIGIANA: 100 ANNI DI STORIA E CAPOLAVORI

Via di Città, 89

L’Accademia Chigiana, luogo affascinante in cui il tempo sembra essersi fermato ad un’epoca di bellezza e gusto, apre il suo palazzo e le sue collezioni in occasione dei 100 anni della stagione concertistica Micat in vertice. Oltre a mostrare l’eccezionale qualità del patrimonio artistico delle collezioni del palazzo Chigi Saracini, che annoverano opere di grandi maestri come il Sassetta, Domenico Beccafumi, Sodoma, Rutilio Manetti, Bernardino Mei, Gian Lorenzo Bernini e molti altri ancora, saranno aperti al pubblico spazi normalmente privati come la cappella e la biblioteca, luoghi di grande fascino, che ospitano a loro volta opere d’arte di pregio e un patrimonio librario e archivistico di eccezionale interesse.Nella tradizione dell’Accademia Chigiana, fondata quasi 100 anni fa dal Conte Guido Chigi Saracini, mecenate e intenditore delle arti, non potrà mancare un momento musicale a cura della Direzione artistica dell’Accademia stessa in uno spazio dal fascino di altri tempi.e del patrimonio artistico e culturale siano un asset strategico per lo sviluppo del Paese e per questo è il prestigioso Main Sponsor dell’evento dal 2020.

Edison, azienda energetica da sempre vicina al FAI e impegnata per la salvaguardia dei luoghi e delle realtà di interesse culturale e sociale presenti nel nostro Paese, Sponsor dell’evento, accompagna il FAI nel suo percorso di transizione ecologica ed energetica. Per questa edizione aprirà al pubblico la Centrale Idroelettrica di Meduno (PN), l’Impianto Eolico a Santa Luce (PI) e lo storico Palazzo Edison a Milano.

Grazie anche a Poste Italiane, realtà unica in Italia per storia, dimensioni e presenza capillare sul territorio. L’Azienda, che svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo economico e sociale del Paese, è stata vicina al FAI in diverse occasioni e quest’anno, per la prima volta, è Sponsor dell’iniziativa.

Si ringraziano inoltre l’Ippodromo Snai San Siro di Milano e l’Ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme per le speciali aperture degli impianti e il prezioso sostegno locale e Pirelli, storico sostenitore del FAI, che quest’anno in occasione dell’evento aprirà al pubblico il proprio Headquarters con l’obiettivo di valorizzare e promuovere il patrimonio culturale aziendale: sarà l’occasione per visitare la Fondazione Pirelli con il suo archivio storico, e la villa quattrocentesca Bicocca degli Arcimboldi, sede di rappresentanza del Gruppo.

Grazie di cuore alla Rete dei Volontari del FAI: 131 Delegazioni, 107 Gruppi FAI, 93 Gruppi FAI Giovani e 8 Gruppi FAI Ponte tra culture, e a tutti i volontari attivi in Italia. Un ringraziamento anche ai 15.000 Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati in collaborazione con i loro docenti, che hanno l’occasione di accompagnare il pubblico in visita nei luoghi aperti dal FAI nel loro territorio, sentendosi direttamente coinvolti nella vita sociale e culturale della loro comunità.

Ringraziamo infine in modo speciale i proprietari delle centinaia di luoghi aperti in aggiunta ai nostri Beni e le amministrazioni comunali che hanno accolto questa iniziativa.

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