Chianti Classico, 10 anni di Gran Selezione in una speciale degustazione al vertice dell’eccellenza

Un’edizione da ricordare questa Chianti Classico Collection 2024 svoltasi alla Stazione Leopolda di Firenze nel Centesimo Anniversario dall’istituzione del primo Consorzio vitivinicolo d’Italia. A questa data si è affiancata una ricorrenza altrettanto storica per la denominazione del Gallo Nero che ha celebrato in un incontro con la stampa i dieci anni dall’esordio del Chianti Classico Gran Selezione.

L’allora presidente del Consorzio Sergio Zingarelli introdusse la Gran Selezione come una nuova tipologia in aggiunta alle Annata e Riserva già previste dal disciplinare, ponendola all’apice della piramide qualitativa del Chianti Classico. La Gran Selezione a un decennio di distanza è oggi un prodotto ricercato, un marchio depositato in tutto il mondo che rappresenta circa il 5% della produzione e il 12% di valore della denominazione Chianti Classico. All’epoca aderirono a questo ambizioso progetto solo 33 coraggiosi produttori che per primi credettero nelle sue potenzialità e presentarono altrettante etichette alla stampa internazionale riunita a Palazzo Vecchio.

Oggi sono 169 i produttori che hanno nel proprio portfolio prodotti almeno un Chianti Classico Gran Selezione come espressione di più alta territorialità. Non solo un vino risultato delle migliori uve aziendali o di una singola vigna, ma espressione massima del Sangiovese che nel nuovo disciplinare di produzione passa da un min. 80% a un min. 90%, insieme alla possibilità di unire ad esso solo vitigni autoctoni autorizzati a bacca rossa come Ciliegiolo, Colorino, Malvasia nera etc. Oltre a queste restrizioni la Gran Selezione può essere comercializzata solo dopo un invecchiamento minimo di 30 mesi e un periodo minimo di affinamento in bottiglia che ne determinano caratteristiche organolettiche e struttura, molto apprezzate nel mercato enologico internazionale per l’elevata qualità.

Accanto a questa innovazione normativa anche l’introduzione nel 2021 delle Unità Geografiche Aggiuntive ha contribuito a dare nuova spinta al brand del Gallo Nero declinando geograficamente il territorio in un racconto imprescindibile da una propria, ristretta, zona di origine. Con questi presupposti Antonio Boco e Paolo De Cristofaro, giornalisti di riferimento per la loro decennale conoscenza della nostra regione, hanno guidato il seminario “Dieci anni di Gran Selezione” attraverso nove vini al top della produzione. Nel percorso degustativo intrapreso è stato chiaro come in ognuna di queste pregiate bottiglie l’obiettivo fosse esaltare al massimo il terroir e i caratteri propri di un’area geograficamente delimitata all’interno di una zona di origine altrimenti vasta e polimorfa. Boco e De Cristoforo nella loro piacevole e vivace narrazione hanno lasciato spazio all’interpretazione gustativa dei partecipanti, affiancando all’assaggio la descrizione delle peculiari specificità delle UGA coinvolte e il racconto delle realtà vinicole e dei loro protagonisti.

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Paolo De Cristofaro e Antonio Boco

Seminario “Dieci anni di Gran Selezione”, vini in degustazione

Rocca delle Macìe, Castellina, Chianti Classico Gran Selezione Sergio Zingarelli 2010

Castello di Albola, Radda, Chianti Classico Gran Selezione Il Solatio 2010

Castello di Monsanto, San Donato in Poggio, Chianti Classico Gran Selezione Vigneto Il Poggio 2014

I Fabbri, Lamole, Chianti Classico Gran Selezione Lamole 2015

Ricasoli, Gaiole, Chianti Classico Gran Selezione Castello di Brolio 2016

Dievole, Vagliagli, Chianti Classico Gran Selezione Vigna di Sessina 2016

La Sala del Torriano, San Casciano, Chianti Classico Gran Selezione Il Torriano 2019

Riecine, Gaiole, Chianti Classico Gran Selezione Vigna Gittori 2019

Fontodi, Panzano, Chianti Classico Gran Selezione Terazze di San Leolino 2020

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