CERBAIA – Uccide la madre e poi si spara
CERBAIA (San Casciano V.P. – Firenze) – Ha sparato alla madre col proprio fucile da caccia, poi ha rivolto l’arma verso se stesso e ha fatto fuoco. E’ successo questo pomeriggio, intorno alle 17, a Cerbaia, ridente frazione di San Casciano in Val di Pesa, a pochi chilometri dall’uscita di Ginestra Fiorentina sulla Fi-Pi-Li. A fare fuoco sulla madre e contro se stesso è stato Massimo Magazzini, di 53 anni, che, come detto, ha ucciso la madre, la signora Lina Nesi di trent’anni più grande.
A dare l’allarme sarebbe stata la vicina di casa che, intorno alle 17, avrebbe dovuto fare una iniezione alla signora Lia. Dopo aver suonato incessantemente al campanello, non ricevendo risposta, sarebbe entrata con la copia delle chiavi in suo possesso per le emergenze. Di lì, la macabra scoperta non prima di aver sentito qualcosa ostruire la porta. Infatti, il corpo dell’uomo sarebbe stato riverso verso la porta, mentre la madre sarebbe stata ritrovata in cucina.
La scena del crimine è al numero 25 di via Volterrana, proprio nei pressi del centro di Cerbaia, che nel giro di pochi minuti si è improvvisamente popolato, appena ha cominciato a circolare la notizia. Nessuno sa spiegare i motivi di questa tragedia, ma si comincia ad indagare su Massimo Magazzini e sulla sua vita. Pare che l’uomo fosse rimasto da poco senza lavoro, facendo saltuariamente l’imbianchino. E potrebbe essere questo il motivo scatenante della follia omicida.
Sul posto sono intervenuti subito i Carabinieri e la Misericordia di San Casciano. Poi, i militari dell’Arma, constatato il decesso delle due persone, hanno fatto arrivare i colleghi della scientifica che dovranno intanto capire a che ora risalga la morte dato che nessuno avrebbe sentito gli spari. Ciò che sembra scontato è l’omicidio-suicidio, ma i Carabinieri stanno considerando tutte le possibili piste ed hanno messo sotto sequestro l’appartamento. Restano da capire soprattutto le esatte modalità della scena, ma intanto la domanda che risuona soprattutto a Cerbaia è “perché?”.