CASENTINO – Al via ripopolamento dei torrenti del Parco Nazionale con la trota mediterranea
Circa 3.500 le uova fecondate e allevate presso l’incubatoio di Premilcuore (FC) per essere immesse nei torrenti dell’area protetta
La trota mediterranea torna a casa.
Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, grazie al progetto europeo LIFE Streams, ha dato il via alle attività che permetteranno di ripopolare con efficacia i suoi torrenti con nuovi esemplari di trote mediterranee pure, una specie quasi scomparsa dai suoi habitat naturali per la presenza diffusa di specie aliene e ibride, e la cui presenza offre all’ecosistema un equilibrio fondamentale.
L’azione si è svolta presso l’incubatoio di Premilcuore (FC), dove un’equipe di tecnici del Parco Nazionale, insieme al personale incaricato dal progetto e alle associazioni dei pescatori coinvolte, hanno selezionato e avviato la riproduzione di 14 individui di trote native, producendo circa 3.500 uova.
“I riproduttori provengono da popolazioni locali relitte e pure, analizzate attraverso protocolli di analisi genetica estremamente dettagliati e affidabili”, commenta Luca Santini, presidente del Parco. “Le uova fecondate artificialmente saranno allevate nel centro di Premilcuore. Una parte della progenie costituirà uno stock riproduttivo per i prossimi anni, mentre la parte preponderante verrà rilasciata in natura in alcuni torrenti dalle condizioni ecologiche adeguate individuati dal progetto e liberati dalla specie alloctona. Naturalmente, nel tempo, verrà portato avanti un intenso monitoraggio di popolazione e genetico per misurare l’efficacia delle azioni portate avanti e adattare gli interventi futuri”.
A partire dalla tarda primavera, queste immissioni riporteranno quindi esemplari puri di trota mediterranea nei torrenti del Parco Nazionale.