Cartonificio Fiorentino: la Regione propone moratoria, l’azienda risponderà il 29 giugno
Si è chiuso con la proposta di una moratoria di tre anni avanzata dalla Regione Toscana all’azienda Pro-Gest l’incontro sulla vertenza del Cartonificio Fiorentino che si è tenuto oggi presso il palazzo comunale di Sesto Fiorentino.
Al tavolo, oltre alla Regione con il consigliere del presidente Giani per le politiche del lavoro Valerio Fabiani, c’erano il sindaco di Sesto Lorenzo Falchi, i sindacati (Slc Cgil e Fistel Cisl), le Rsu e rappresentanti della proprietà dell’azienda, che era stata invitata a partecipare nella persona del CEO Bruno Zago il quale ha mandato il CFO del gruppo Paolo Fregolent.
La moratoria di tre anni, sulla quale la proprietà si è riservata di riflettere e di dare una risposta il 29 giugno, potrà consentire di avere un tempo utile a vagliare tutte le ipotesi in campo e a proseguire lo scouting di aree vicine dove trasferire la produzione ma sempre nel rispetto delle esigenze dei lavoratori.
Il tavolo si è riunito dopo un lungo lavoro svolto dalla Regione insieme al Comune di Sesto per scongiurare il paventato trasferimento dell’azienda da Sesto ad Altopascio con evidenti conseguenze negative e problemi per i lavoratori.
“Abbiamo lavorato tanto per individuare un nuovo terreno in un’area abbastanza vicina all’attuale, far sì che l’azienda si possa ampliare e che un marchio storico da oltre 60 anni rimanga sul territorio con la garanzia dell’occupazione attuale – ha spiegato Valerio Fabiani – Crediamo che il lavoro svolto insieme sia stato utile e proficuo e pur avendo compreso che su queste aree l’azienda continua a manifestare le sue perplessità, continueremo a vagliare tutte le possibilità e se sarà accettata la moratoria, avremo più tempo per trovare nuove soluzioni. Sono certo che l’azienda non vorrà respingere una proposta della Regione che peraltro è di assoluto buon senso”.
“Una riunione lunga e non facile – ha detto il sindaco Lorenzo Falchi – Ci siamo aggiornati al 29 giugno, giorno in cui speriamo di ricevere una risposta positiva da parte della proprietà dell’azienda a questa proposta, che consentirebbe un orizzonte temporale più lungo e certo per trovare soluzioni condivise. Ai lavoratori che hanno atteso l’esito della riunione in presidio sotto il Comune esprimo tutta la vicinanza mia e della città. Da troppo tempo vivono una situazione di incertezza sul proprio futuro, un orizzonte di maggiore chiarezza è quanto mai necessario”.
Al termine del tavolo, nel tardo pomeriggio i partecipanti hanno incontrato i lavoratori che erano in assemblea-presidio davanti al palazzo comunale in piazza Vittorio Veneto che hanno accolto gli esiti della riunione in maniera positiva.