Basta battute e speculazioni su Mukki: ‘Appello Flai Cgil e Fai Cisl Firenze e Toscana’
Altro “giro di giostra” sulle sorti della Mukki di Firenze: è bastata una battuta del Presidente del Consiglio all’inaugurazione di un nuovo stabilimento Granarolo a Bologna per rilanciare una ridda di ipotesi di vendita dello stabilimento fiorentino.
Qua sotto le dichiarazioni di Flai Cgil e Fai Cisl Firenze e Toscana:
Solo 15 giorni fa tutti gli azionisti dell’azienda rifiutavano di prendere in considerazione qualsiasi ipotesi di “cessione”, “svendita” o “dismissione” di quella realtà produttiva, anzi hanno sostenuto a piena voce l’importante centralità di quel sito come riferimento alla filiera del sistema degli allevatori del Mugello e della Toscana.
Non vogliamo ripensamenti strategici. La Mukki è un’azienda sana e che offre prodotti di qualità, con un mercato stabilizzato di riferimento che dà lavoro a 180 addetti (con l’indotto, si arriva a circa 1000 persone). Il nuovo stabilimento è stato impegnativo e oneroso, ma pur sempre orientato ad una capacità produttiva espansiva.
Da questo dobbiamo partire. Basta battute, basta balletti, basta speculazioni.
Alle prime voci e a primi atti delle istituzioni interessate, abbiamo chiesto trasparenza e serietà per una vicenda importante e delicata, sollecitando l’istituzione di un tavolo congiunto, coordinato dalla Regione, dove si potessero discutere e confrontare le diverse esigenze in campo e le strade da intraprendere finalizzate ad una azione di interesse comune. Stiamo aspettando.
I problemi dell’economia di un territorio non si risolvono con l’emotività sui giornali, ma con atteggiamenti concreti e di merito che trovino nello sviluppo e nelle capacità di crescita produttiva della Toscana la ragione della politica.