AREZZO – Una serata di arte al femminile per la Giornata Internazionale della Donna

Martedì 8 marzo, alle 21.00, le Acli di Arezzo e il Comune di Arezzo promuovono “Musica in rosa”

Una serata di arte al femminile per celebrare la Giornata Internazionale della Donna.

L’iniziativa, dal titolo “Musica in rosa”, è promossa dalle Acli di Arezzo con il patrocinio dell’assessorato alle pari opportunità del Comune di Arezzo e si svilupperà attraverso un’alternanza di voci e di racconti portati sul palcoscenico da donne. L’appuntamento, a ingresso gratuito con presentazione del Green Pass, è fissato per le 21.00 di martedì 8 marzo al teatro “Pietro Aretino”.

La serata di “Musica in rosa”, sostenuta da Estra, sarà condotta dalla giornalista Barbara Perissi e sarà introdotta dai saluti dell’assessore del Comune di Arezzo Giovanna Cartellini e della vicepresidente delle Acli Valentina Mattina, prima di entrare nel vivo del vero e proprio spettacolo con le note del REB Trio con Benedetta Bianchi, Elisa Veschi e Roberto Magnanensi. La musica sarà protagonista anche con il Tixie Quartet che farà affidamento sulla voce di Ilaria Scatizzi e sugli strumenti di Alessandro Catalani, Luca Bazzanti e Alessandro D’Ambrosio, mentre un momento di canto vedrà per protagonista Stella Peruzzi, soprano e docente della scuola “L’albero in musica”, insieme alle allieve Elena Sofia Scortecci e Chiara Mafucci. Le emozioni e le suggestioni della “Sfilata dei meravigliosi costumi d’epoca” sarà infine messa in scena dalla costumista teatrale Matelda Bigi, accompagnata dalla voce narrante dell’attrice Silvia Martini. «L’arte declinata al femminile – commenta Matteini, – sarà il filo conduttore di una serata che vuole valorizzare il contributo delle donne in ambiti quali musica, canto e teatro, proponendo un’occasione per festeggiare questa giornata e per passare una piacevole serata. L’8 marzo nasce come un’occasione per rivendicare i diritti delle donne e, in quest’ottica, c’è ancora tanto da lavorare soprattutto per quanto riguarda un tema caro alla nostra associazione come quello della conciliazione fra i tempi del lavoro e i tempi della vita personale e familiare, su cui abbiamo intenzione di portare avanti un particolare percorso di riflessione e di confronto».

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