AREZZO – L’Under19 Solare della Sba cerca il riscatto in Coppa Toscana
Dopo un campionato in chiaroscuro, la formazione di Bini va alla rincorsa della coppa. L’obiettivo sono le final-four: la squadra può fare affidamento su tanti giocatori di valore
AREZZO – Terminato il campionato, l’Under19 Elite Solare della Scuola Basket Arezzo punta con forza alla conquista della Coppa Toscana. La squadra di coach Massimo Bini ha iniziato la propria avventura nella coppa regionale inserita in un girone di sei squadre: dopo 10 partite di andata e ritorno, le prime due classificate accederanno alle final-four che assegneranno l’importante trofeo. Il cammino della Sba in questa seconda fase di stagione è iniziato in chiaroscuro, con una vittoria per 74-63 contro il forte Versilia che è stata seguita da un inaspettato crollo per 61-43 a Venturina. Questa sconfitta ha comunque un’attenuante, cioè l’assenza per infortunio di giocatori chiave della formazione Under19 Solare come Francesco Calzini, Riccardo Daviddi e Daniel Malile. Il passo falso non crea però preoccupazione nella società perché, dopo due giornate, tutte le squadre del girone sono appaiate a pari punti in classifica con una vittoria e una sconfitta.
«Siamo stati inseriti in un girone equilibratissimo – commenta coach Bini. – Il valore delle squadre è simile e dunque il passaggio del turno sarà incerto fino alla fine: d’ora in poi dovremmo esser bravi a non incappare in nuovi passi falsi. Il nostro obiettivo è di superare questa fase e di accedere alle semifinali per riuscire così a giocarci fino alla fine la conquista di un trofeo prestigioso come la Coppa Toscana».
La coppa rappresenta per l’Under19 Solare anche un’occasione di riscatto dalle amarezze del campionato. Ad inizio anno la squadra puntava ad arrivare nei primi tre posti della classifica per riuscire ad approdare alle fasi finali nazionali ma, dopo un buon avvio, una serie di sconfitte consecutive a metà stagione hanno compromesso il cammino degli aretini costringendoli ad accontentarsi di un modesto settimo posto. Il dato confortante è però la crescita dimostrata da molti atleti di questa formazione che sono entrati in pianta stabile nella prima squadra di serie D: tra questi spiccano Alessandro Boldi e Malile (due ragazzi del 1995), oltre a Calzini (1996) che, pur essendo uno dei più piccoli del gruppo, è riuscito a integrarsi a pieno regime anche tra i grandi.
«Il settore giovanile deve essere un trampolino di lancio verso la prima squadra – conclude Bini, – dunque siamo entusiasti di avere già tanti giocatori regolarmente impiegati in D. Alcuni di loro si stanno iniziando ad impegnare anche come istruttori delle squadre di minibasket: questa è l’ennesima testimonianza della loro passione e della loro dedizione per questo sport».