AGRICOLTURA – Nasce il Consorzio di tutela Dop Suvereto e Val di Cornia Wine
“È stato raggiunto un obiettivo che avevamo individuato da tempo – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – La nascita del Consorzio di tutela DOP Suvereto e Val di Cornia Wine è il frutto di un lavoro intenso e corale, nel quale abbiamo creduto tutti insieme, produttori e istituzioni, e per il quale ci siamo impegnati. Adesso si aprono scenari importanti, dalla modernizzazione dei disciplinari di produzione alla promozione sui mercati UE ed Extra-UE, candidando progetti sui bandi PSR e OCM”.
“Sono orgogliosa di un percorso che è stato rapido perché tanta è stata l’energia profusa da parte innanzitutto delle aziende, con il supporto mio e dell’amministrazione comunale – ha detto Jessica Pasquini, sindaca di Suvereto e coordinatrice regionale delle città del vino – Un percorso accompagnato dalla comprensione da parte delle aziende, di tutte, grandi e meno grandi, che la chiave di volta per il successo risiedeva nello stare insieme e nella diffusione della percezione che siamo un territorio unico. Il risultato ottenuto è il frutto di una volontà precisa, senza forzature, che le aziende hanno costruito dal basso, creando le condizioni per stare insieme. Come si dice, un piccolo passo per l’uomo ma un grande passo per questo territorio che è rappresentato non solo dal comune di Suvereto, e che con questo riconoscimento ufficiale ha gli strumenti per avviare quella crescita attesa che rende merito a potenzialità che potranno avere adesso le migliori condizioni per potersi esprimere”.
Grandissima la soddisfazione dei produttori, che adesso possono contare su uno strumento nuovo di salvaguardia per le denominazioni Suvereto Docg, Rosso della Val di Cornia Docg e Val di Cornia Doc. Uno strumento che va ad affiancarsi alla già da tempo collaudata credibilità sui mercati nazionali e internazionali.
«Tutti insieme – ha detto Nico Rossi, neoeletto presidente del Consorzio, nonché titolare dell’azienda agricola Gualdo del Re – possiamo contare su una ricchezza inestimabile, ovvero un areale di ben 360 ettari vitati, il 75% dei quali riconducibili a Suvereto. E non v’è dubbio che una delle nostre prime attività riguarderà l’opera di perfezionamento della zonazione iniziata anni fa».
Le 27 cantine che fanno capo al Consorzio (Bulichella, Casadei, Colle vento, Giomi Zannoni, Giovanni Frascolla, Gualdo del re, I Mandorli, Il Briscello, Il Falcone, Incontri, Tua Rita, Petricci del Pianta, Petra, Rabaitti, Terradonnà, Macchion dei lupi, La Fralluca, Gigante Paola, Renis, Montepeloso, Poggio Banzi, Terravita, La Batistina, Carlini Lorenzo, Valdamone, Sant’Agnese, Rigoli) hanno storie e caratteristiche differenti tra loro, ma come sottolinea Simena Bisti di Tua Rita e vice-presidente del Consorzio «tutte, dalla prima all’ultima, possono contare su vitigni capaci di acclimatarsi molto bene, in virtù della naturale vocazione dei nostri suoli e della biodiversità di quest’oasi ancora incontaminata».