Adotta una Pigotta amaranto. Livorno calcio con Unicef

Livorno Calcio ed Unicef insieme per il 16° anno consecutivo. Quest’anno il progetto è quello delle Pigotte amaranto. 

 Le bambole di pezza, fatte a mano, hanno le sembianze di tutti i giocatori allenati da Bortolo Mutti. Una per una, sono state realizzate e personalizzate nei minimi dettagli per essere il più fedeli possibili alla rosa del Livorno Calcio. Così Paolo Narcarlo  responsabile della comunicazione della squadra amaranto:

«Sono 16 anni che il Livorno e l’Unicef portano avanti questa iniziativa e siamo soddisfatti che anche per questa stagione sport e solidarietà continuino ad andare a braccetto». 

Tutti i giocatori del capoluogo livornesi hanno, di buon cuore, detto sì al progetto della squadra prendendo ognuno la propria pigotta. Le Pigotte amaranto, così come tutte le altre, saranno disponibili per il mese di dicembre, nella galleria dell’Unicef di piazza Attias. Ieri alla presentazione, erano presenti anche Christian Pasquato e Arturo Calabresi (in foto sopra). Grande soddisfazione da part del nuovo Presidente di Unicef Livorno, Ettore Cagliardi:

«Sono arrivato da poco e sono felice di poter portare avanti questa bella idea nata tanto tempo fa. La Pigotta è una bambola speciale perché contribuisce a salvare la vita di un bambino. Adottandola con un’offerta minima di 20 euro, infatti, si permette all’Unicef di fornire vaccini, vitamina A, kit ostetrici per parti sicuri, antibiotici e zanzariere antimalaria. Gli idoli dei ragazzi livornesi sono i giocatori amaranto e perciò è importante che Luci e compagni si facciano promotori di questa bella iniziativa, per aiutare i bambini che soffrono. Oltre alla collaborazione con il Livorno, da circa 12 anni riceviamo un piacevolissimo contributo anche dalla Cna, che ringraziamo».

Non sono più i tempi del Livorno in Serie A e di Lucarelli nel massimo della forma, la squadra non è più quella di qualche anno fa, ma il cuore amaranto è sempre lo stesso e sta accanto ad Unicef.

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