LIVORNO – Esposto del Garante dei Detenuti alla Procura
Il Garante dei Detenuti Marco Solimano ha presentato nella giornata di ieri, lunedì 22 luglio, un esposto alla Procura della Repubblica del Tribunale di Livorno.
L’esposto è stato presentato dopo che il Garante ha informato il sindaco di Livorno, Alessandro Cosimi , della decisione presa, tra l’altro pienamente condivisa dal primo cittadino. L’esposto ha l’obiettivo di attivare tutti gli strumenti per far luce su una vicenda accaduta all’interno della Casa Circondariale Le Sughere e verificare l’attendibilità delle dichiarazioni rese.
Il fatto
Nei giorni scorsi all’Ufficio del Garante dei Detenuti è stata segnalata la notizia riguardante lesioni riportate da un detenuto di nazionalità tunisina in una situazione di scarsa chiarezza e trasparenza. Il Garante ha attivato immediatamente tutti i canali di comunicazione della casa Circondariale delle Sughere per ricevere maggiori informazioni al riguardo e si è recato presso lo stesso carcere per verificare di persona la situazione.
Ha incontrato personalmente il detenuto il quale ha confermato le stesse dichiarazioni rilasciate il giorno prima alla Direttrice dell’Istituto durante un Consiglio di disciplina; quelle cioè di essere stato percosso da un gruppo di agenti della polizia penitenziaria all’interno di una cella di sicurezza , adiacente all’ufficio matricole.
Successivamente il Garante ha incontrato il personale sanitario del carcere, intervenuto in più occasioni nei confronti del detenuto, e dal personale è stato informato di un referto medico, rilasciato dal reparto di Otorino dell’Ospedale di Livorno su richiesta del Pronto Soccorso e del personale sanitario del carcere, che diagnostica lesioni al timpano dell’orecchio sinistro.
Considerando la non chiarezza di quanto accaduto ed alcune incongruenze rilevate nella ricostruzione dei fatti, il Garante ha pertanto presentato l’esposto alla Procura. Anche la Direzione della Casa Circondariale, in virtù delle dichiarazioni raccolte dal detenuto, ha trasmesso gli atti alla Procura di Livorno.
fonte: Comune di Livorno