HOCKEY IN LINE – Bellini in Nazionale
SAN GIULIANO TERME (Pisa) – Il capitano dei Bad Boars Molinese, Matteo Bellini, è stato convocato in Nazionale per partecipare ai World Games in programma a Cali in Colombia. Il 22enne giocatore della formazione di Molino di Quosa, frazione di San Giuliano Terme a Pisa, è riuscito a coronare il proprio sogno dopo anni di duro allenamento e partirà martedì 23 luglio alle 8 da Milano alla voltà del Sud America. L’Italia se la dovrà vedere con Usa, Canada, Repubblica Ceca, Svizzera, Francia, Lituania e i padroni di casa della Colombia.
IN NAZIONALE GIOVANILE – Nelle categorie Junior, Matteo, grazie al suo talento, era già riuscito a togliersi diverse soddisfazioni: per ben tre volte aveva indossato la maglia dell’Italia nella Nazionale Azzurrini Under 20 giocando a Trieste la sua prima competizione Europea (nel settembre 2008), a Varese il suo primo Mondiale (luglio 2009), ed a Düsseldorf (luglio 2010) il suo secondo ed ultimo (causa limiti di età) Mondiale con la Nazionale Under 20.
A MOLINO DI QUOSA – Nella Nuova Polisportiva Molinese, Matteo ha sempre giocato da protagonista, prima nei campionati giovanili regionali e nazionali, poi nei campionati di serie B, A2 e A1, riuscendo a laurearsi capocannoniere nel campionato di Serie B nella stagione 2010-2011 nonché capocannoniere nel campionato di serie A2 nella stagione 2011-2012. Matteo, leader da sempre della sua squadra, rappresenta un’icona da emulare per tutti i ragazzini più piccoli che gravitano nelle squadre giovanili molinesi. Dopo aver superato numerose selezioni e provini da parte del commissario tecnico della Nazionale, Cristian Rela, Matteo quest’anno è riuscito a entrare a far parte della Nazionale Senior.
PRIMO GIOCATORE “PURO” DI HIL IN NAZIONALE – Per lui intanto c’è già un primato che lo farà rimanere nella storia di questo sport, Matteo infatti è il primo giocatore puro di hockey in line (non proveniente dall’hockey su ghiaccio) che è riuscito nell’eroica impresa di entrare in Nazionale. Alla sua felicità si aggiunge sicuramente quella del suo coach, nonchè suo padre, Marco, che lo ha allenato sin da piccolo, quella di tutta la dirigenza molinese, di tutti i suoi compagni di squadra e di un paese intero, quello di Molina di Quosa, giunto alla ribalta negli ultimi anni proprio grazie all’hockey ed alle prodezze di Matteo e di tutti i suoi compagni di squadra.