Pac, Confagricoltura Toscana vola a Bruxelles per chiedere più risorse per le imprese
La delegazione delle Unioni Provinciali Agricoltori alla manifestazione del 18 dicembre. Il presidente Bartolini Baldelli: “Serve una politica più forte e adeguata alle sfide di oggi”
Confagricoltura Toscana parteciperà domani 18 dicembre a Bruxelles alla grande mobilitazione europea degli agricoltori per chiedere all’Unione Europea una Politica Agricola Comune più forte, con risorse adeguate e una visione capace di sostenere davvero le imprese agricole.
Alla manifestazione sarà presente una delegazione delle Unioni Provinciali Agricoltori della Toscana, guidata dal presidente regionale Carlo Bartolini Baldelli, insieme ai rappresentanti del mondo agricolo italiano ed europeo coordinati da Confagricoltura e dal Copa-Cogeca.
“Non andremo a Bruxelles per difendere lo status quo – afferma Carlo Bartolini Baldelli – ma per chiedere con forza una Politica Agricola Comune che abbia risorse sufficienti e strumenti adeguati ad affrontare le sfide che le imprese agricole stanno vivendo. Senza investimenti seri, l’agricoltura europea rischia di perdere competitività, redditività e capacità di garantire sicurezza alimentare”.
“Le proposte attualmente sul tavolo per il futuro della Pac – spiega il presidente – non rispondono alle reali esigenze delle aziende agricole, soprattutto in una fase segnata dall’aumento dei costi di produzione, dalla pressione dei mercati internazionali e dalla necessità di accompagnare le imprese nei percorsi di sostenibilità e innovazione”.
“L’agricoltura – sottolinea Bartolini Baldelli – non può essere considerata una voce residuale del bilancio europeo. È un settore strategico per l’economia, per la tenuta sociale dei territori rurali e per la tutela del paesaggio. Chiediamo all’Europa di investire davvero sulle imprese agricole, dando certezze e prospettive a chi lavora ogni giorno nei campi”.
La partecipazione della delegazione toscana alla manifestazione di Bruxelles vuole ribadire che le imprese agricole chiedono politiche concrete, non annunci.
“Servono risorse adeguate, regole chiare e una visione di lungo periodo – conclude il presidente regionale –. La Toscana sarà presente per portare la voce delle sue aziende agricole e chiedere un’Europa che creda davvero nel futuro dell’agricoltura”.