Vino, i broker del settore: “Crisi del trasporto internazionale sta cambiando regole dell’export”
L'analisi di Carratelli Wine: “Non basta più vendere, bisogna far arrivare il prodotto a destinazione con costi sostenibili e nelle giuste condizioni”
“La crisi nel trasporto internazionale, dovuta soprattutto a guerre, terrorismo e tensioni geopolitiche, sta cambiando le regole dell’export anche nel vino. Oggi non basta vendere, bisogna saper far arrivare il prodotto a destinazione nelle giuste condizioni e con costi sostenibili”.
A fare la fotografia del settore è Pietro Marchini di Carratelli Wine, società di Carratelli Holding specializzata in attività di brokeraggio.
“In questo scenario il broker non è più un semplice intermediario commerciale: diventa un gestore di rischio logistico e di marginalità. La nostra esperienza quotidiana – spiega Marchini – è fatta di studio di rotte alternative e pianificazione anticipata per cercare di proteggere i produttori dall’aumento dei costi”.
“La sfida di fondo, in un contesto già complicato dai dazi, è garantire che il vino premium arrivi ai mercati esteri non solo continuità, ma anche reputazione e valori intatti. In questo una logistica cattiva o ‘sfortunata’ può fare la differenza in negativo”, conclude Marchini.
Carratelli Holding
Carratelli Holding è stata fondata nel 2013 a Firenze da Gabriele Carratelli. E’ una holding condotta insieme ai fratelli Simone e Marco che ha diversi rami d’azienda. Ha sedi in Toscana, Roma e Puglia e si occupa di immobili, vini, opere d’arte, progettazione d’interni, ristrutturazioni.