Arezzo, le Acli a confronto con i candidati alle elezioni regionali

“Un caffè per la Toscana” è il titolo di un ciclo di incontri organizzati dall’associazione in vista del voto. Ogni incontro termina con la consegna di un documento di sintesi con le priorità evidenziate dalle Acli

Le Acli di Arezzo a confronto con i candidati alle elezioni regionali. “Un caffè per la Toscana” è il titolo di un ciclo di incontri organizzati dall’associazione con l’obiettivo di dar vita a una fase di dibattito su progetti, idee e soluzioni per il futuro della regione, favorendo così una partecipazione consapevole e responsabile al voto di domenica 12 e lunedì 13 ottobre. L’iniziativa, ospitata dalla nuova sede in via Montefalco, sta permettendo a soci, dipendenti, dirigenti e rappresentanti dei circoli dell’intera provincia di confrontarsi direttamente con i candidati dei diversi partiti in un clima di costruttivo dialogo e di reciproco ascolto, con il programma che è quotidianamente aggiornato sulla pagina facebook delle Acli.

Ogni incontro termina con la consegna di un documento di sintesi con le priorità evidenziate dalle Acli a partire dal tema della pace che, nell’attuale delicato momento storico, è ritenuto da perseguire con progetti di educazione, con iniziative culturali e con la collaborazione con il terzo settore, ispirandosi a una tradizione che affonda le radici in Giorgio La Pira, don Lorenzo Milani, padre Ernesto Balducci e la Carta di Camaldoli. Il secondo fondamento per il futuro della Toscana è l’affermazione del diritto al lavoro tra sicurezza, investimenti regionali e integrazione tra scuola, formazione professionale, imprese e sindacati, mentre lo sviluppo della democrazia può essere previsto attraverso la previsione di una rete di Consigli Comunitari, attraverso nuovi strumenti di partecipazione e attraverso la vicinanza a nuove e vecchie povertà. Particolari attenzioni, infine, sono richieste per il perseguimento di una salute pubblica all’insegna di benessere e uguaglianza, ma anche per la cura dei territori attraverso la protezione e lo sviluppo delle aree interne, delle infrastrutture, delle connessioni intermodali e del patrimonio culturale e turistico. Tutto questo, per procedere verso una Toscana realmente intesa come comunità di persone, luoghi e valori.

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