Infanzia e adolescenza, confronto pubblico su strategie e interventi in Toscana

Il cammino delle politiche regionali a favore dell’infanzia e dell’adolescenza: è stato questo il tema al centro del seminario “Radici e orizzonti condivisi” che si è svolto ieri presso l’Istituto degli Innocenti (Salone Brunelleschi), in piazza Santissima Annunziata, a Firenze.

Quello di ieri – ha evidenziato l’assessora – è stato un importante momento di restituzione, del lavoro svolto per la promozione e l’attuazione dei diritti dell’infanzia, dell’adolescenza, delle famiglie, culminato con un ampio percorso partecipativo che ha coinvolto le operatrici e gli operatori dei servizi pubblici, il mondo del terzo settore e i genitori, di cui stamani abbiamo presentato e fornito agli ambiti territoriali la pubblicazione che ne è stata tratta.
Ma è stata anche l’occasione per comunicare direttamente ai partecipanti la novità del ‘Tavolo regionale per l’infanzia, l’adolescenza, i giovani e le famiglie’, che la Regione Toscana, accogliendo le richieste dei soggetti del terzo settore che gestiscono strutture per minori e in collaborazione con tutti i soggetti coinvolti, ha istituito nel mese scorso. Sarà un prezioso e ulteriore spazio di confronto e di scambio di buone pratiche, così come per affrontare elementi di criticità e orientare gli atti di programmazione regionale, con il contributo delle competenze di chi opera in un ambito tanto importante quanto delicato e complesso come quello dell’infanzia e dell’adolescenza.

Anche in questo caso – ha ancora sottolineato l’assessora – l’approccio che è stato mantenuto è quello multidisciplinare e intersettoriale, incrociando le competenze dei Comuni, del terzo settore, del mondo scientifico, dell’ambito sanitario e sociale.

In questo periodo – ha quindi concluso –  il Centro regionale per l’infanzia e l’adolescenza compie venticinque anni, sancendo quindi una lunga collaborazione e proficua collaborazione tra le Regione Toscana e l’Istituto degli Innocenti a favore dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze, che per noi rappresentano il nostro presente e il nostro futuro.

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