Allevamento, il nuovo bando 2025 per gli allevatori virtuosi
Gli allevatori toscani che adottano metodi che migliorano il benessere dei propri animali potranno chiedere un sostegno per il loro impegno, grazie a fondi con cui la Regione anche quest’anno finanzia il bando “Benessere degli animali” relativo all’annualità 2025. Le indicazioni per l’attuazione del bando, finanziato con risorse del Programma di Sviluppo Rurale (misura 14), sono state approvate dalla giunta, su proposta della vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi.
Entro novembre verrà approvato il bando che prevede impegni per l’anno 2025 con una novità: nell’elenco delle tipologie di allevamento ammissibili saranno inseriti anche gli ovini e i caprini da carne per i quali è in via di pubblicazione sul portale del sstema Classyfarm la check-list di autocontrollo del benessere.
Il bando, al quale al momento sono state destinate risorse per 800mila euro, prevede un sostegno per gli allevatori che nel 2025, adottando specifici impegni di gestione aggiuntivi rispetto alla normale prassi di allevamento, superano gli standard minimi previsti dalla normativa sul benessere animale.
“La propensione degli allevatori ad adottare sistemi di allevamento sempre più rispettosi della vita degli animali – ha detto il presidente Eugenio Giani – si traduce in effetti positivi, oltre che sulla salute delle diverse specie allevate, anche sull’ambiente e sulla sicurezza dei consumatori e, non da ultimo, sulla qualità delle produzioni zootecniche cioè carne, latte, e di molte produzioni certificate DOP e IGP”.
“Un processo virtuoso – ha detto la vicepresidente Saccardi – , quello della filiera toscana, che è già stato testato e dimostrato con i precedenti bandi per il benessere animale. È per questo che abbiamo deciso di attivare anche per il 2025 questo nuovo bando, che vedrà aumentare la destinazione delle risorse al momento di 800mila euro, che va incontro agli sforzi delle nostre aziende, sostenendole nella consapevolezza che qualità e sicurezza devono essere inscindibili e costituiscono da una un formidabile punto di forza di tutte le nostre attività agricole”.
Il bando prevede l’erogazione di un sostengo agli animali allevati, la cui consistenza è misurata in Unità di Bestiame Adulto (UBA) per le aziende con allevamenti che hanno un livello di benessere migliorato rispetto ai requisiti minimi di legge. Il livello di benessere viene determinato con l’adesione (volontaria) al sistema di valutazione in autocontrollo del benessere, del sistema “ClassyFarm”, che consente di misurare il livello di benessere dell’allevamento, le condizioni degli allevamenti attraverso la raccolta e l’elaborazione dei dati di tutte le aree di valutazione di un’ azienda zootecnica, relative al management aziendale e personale, alle strutture e attrezzature, alle condizioni generali (sanitarie, comportamentali etc.) degli animali, come avvenuto per il bando in corso.
Sono ammissibili le seguenti tipologie di allevamento per le quali è disponibile una check-list di autocontrollo approvata dal Ministero della Salute nel sistema ClassyFarm, e cioè: bovini e bufalini da latte, bovini da carne, ovini e caprini da latte, suini e appunto ovini e caprini da carne, tipologie che rappresentano, sia in termini di numero di capi che di aziende, la parte preponderante della zootecnia toscana.