Grosseto, torna la Disfida: a San Giovanni delle Contee un weekend da capitale del vino italiano
Nel piccolo borgo del comune di Sorano, una due giorni fra grandi ospiti per celebrare il vino contadino
Venerdì 28 e sabato 29 giugno, a San Giovanni delle Contee nel comune di Sorano (Grosseto), andrà in scena la quinta edizione della Disfida delle Contee, degustazione che mette i vini contadini fatti dalla gente del posto, alla prova dei più importanti palati d’Italia.
Ai tavoli di degustazione ci saranno infatti giornalisti, sommelier, produttori, professionisti di primissimo piano da tutta Italia: dal critico Leonardo Romanelli al patron di Intravino Alessandro Morichetti, passando per Federica Randazzo, vicecuratrice della guida di Slow Wine, fino a Bernardo Conticelli, Project Manager Italia per Bettane+Desseauve, il nome più importante della critica enologica di Francia.
Nei calici saranno serviti i vini che le persone di San Giovanni delle Contee, ma anche di Sorano, Sovana, Pitigliano e altri paesi vicini, producono per il proprio autoconsumo, ma con grande scrupolo. Alla fine della degustazione saranno decretati i vincitori che potranno ben vantarsi del proprio lavoro.
“L’idea della Disfida è nata proprio perché per chiunque lo faccia, il proprio vino è il migliore di tutti e non importa se sia un po’ abboccato, abbia preso un po’ d’aceto o sia anche un po’ rifermentato – così raccontano Tommaso Ciuffoletti, Olmo Fratini e Tommaso Furzi ideatori dell’inizitiva -. Noi ci ricordiamo i vini che facevano i nostri nonni e che ci facevano bere quando eravamo bambini! E anche se loro ci dicevano che erano tanto buoni, alle volte ci sembrava che potessero andar bene per condire l’insalata. Però, anche se non erano vini perfetti, i loro sapori sono legati ad alcuni dei ricordi più belli che abbiamo”.
Giunta alla sua quinta edizione, la Disfida delle Contee è una celebrazione delle tradizioni e della convivialità, in cui troverà spazio anche la cultura, con la presentazione di due libri, uno del professor Zeffiro Ciuffoletti sulla storia del Chianti e “Non me la bevo” da poco uscito per Mondadori, del professor Michele Antonio Fino dell’Università di Pollenzo. Ci sarà anche una degustazione guidata da Stefano Amerighi e Valentina Bruno alla riscoperta dei vini che hanno fatto grande l’Italia nel mondo e banchi di assaggio di giovani produttori della zona di Sorano.
Una festa resa ancora più ricca dalla cena, per le strade del paese, organizzata grazie all’Osteria Maccalè e alla Cooperativa di Comunità di San Giovanni delle Contee. “Perché va bene il vino – commenta Tiziana Peruzzi, presidente della cooperativa – ma mica si possono dimenticare piatti come i ceciarelli o l’acqua cotta? Se festa deve essere serve anche mangiare e mangiare bene!”. Infine anche un po’ di musica con il karaoke flamboyant di Giacomo Laser, per un weekend in cui San Giovanni delle Contee, con i suoi vignaioli, sarà una piccola capitale del vino italiano. L’appuntamento è per venerdì e sabato a San Giovanni delle Contee. Programma completo su www.sciornaia.blog.