Agroalimentare, l’olio Dimora Ghirlandaio vince due medaglie d’oro in Giappone e Usa
E’ prodotto tra Firenze e Impruneta nell’antica residenza dell’omonima famiglia di pittori fiorentina, oggi resort di lusso
Saporito, salutare e super premiato. E’ l’olio extravergine d’oliva Dimora Ghirlandaio, che al suo debutto nei concorsi internazionali ha vinto ben due medaglie d’oro: al Nyiooc (New York International Olive Oil Competition) negli Usa e nella categoria Blend del Joop (Japan Olive Oil Prize) in Giappone.
La tenuta Dimora Ghirlandaio, ex residenza storica dell’omonima famiglia di pittori fiorentina trasformata in resort d’eccezione che si trova sulle colline tra Firenze Impruneta e Scandicci, possiede 10 ettari di olivete per un totale di circa 3mila piante, tutte iscritte a I.G.P. Toscano, da cui si produce l’olio extravergine d’oliva premiato. Dalla frangitura delle varietà di olive Frantoio, Moraiolo, Leccio del Corno e Leccino nasce un olio prezioso e salutare che è tra i pochissimi al mondo a soddisfare i requisiti per riportare in etichetta l’importante “health claim” dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), ovvero la dicitura in etichetta: “I polifenoli dell’olio di oliva contribuiscono alla protezione dei lipidi ematici dallo stress ossidativo”.
L’olio Dimora Ghirlandaio infatti ha infatti una concentrazione di 400 mg di polifenoli per chilo di olio: quasi il doppio del minimo necessario per ottenere il claim Efsa, che è 250 mg per chilo.
“Il profilo organolettico del nostro olio è tipicamente toscano, aromatico, elegante e speziato, ma le proprietà organolettiche sono uniche, grazie alla straordinaria quantità di vitamine e polifenoli” spiega Clemente Pellegrini Strozzi, consulente olivicolo per Dimora Ghirlandaio. “Questo ha permesso di ottenere due medaglie d’oro già al debutto nei concorsi internazionali di riferimento dedicati a questo prodotto. Dimora Ghirlandaio adotta il protocollo dell’agricoltura biologica e, inserendo gradualmente metodologie di precision farming, si propone di essere sempre più ambientalmente sostenibile. La raccolta viene fatta valutando il momento ottimale di maturazione delle olive e la frangitura viene eseguita a meno di 4 ore dalla raccolta, adeguando sartorialmente i parametri di lavorazione alle diverse partite di olive”.
“Applichiamo anche all’olio la filosofia che ispira Dimora Ghirlandaio: puntiamo alla più alta qualità” combinando le antiche tradizioni di rispetto della terra con le conoscenze e tecniche moderne, commenta Marco Cecchi, ceo dell’azienda e componente della famiglia oggi proprietaria della tenuta.