Programma di sviluppo rurale, superato obiettivo di spesa

Saccardi: “Segno di ripresa”

Raggiunto e superato l’obiettivo di spesa del Programma di sviluppo rurale 2014/2022: l’importo dei pagamenti effettuati ammonta infatti a poco meno di 820 milioni di euro, a fronte di una previsione di 766 milioni. Si tratta di oltre 53 milioni in più, che in termini percentuali equivalgono al raggiungimento del 106,93 per cento. Questo significa anche che una parte dei pagamenti effettuati al 31 dicembre 2022 contribuisce già al conseguimento dell’obiettivo di spesa per il 2023.

“Questi dati – sottolinea la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – sono il segno di una effettiva ripresa dopo gli anni della pandemia e dell’immediato post-pandemia e nonostante l’ulteriore situazione di crisi conseguente al conflitto in Ucraina”.

In particolare, al 31 dicembre 2022 l’importo dei pagamenti effettuati dalla Regione a valere sul Psr 2014/2022 ammonta a 819.222.938 mentre l’obiettivo di spesa imponeva 766.140.892.69 euro.

Riferendosi ai soli pagamenti effettuati nell’anno 2022, questi ammontano a 158.160.434,35 euro, un valore che allo stato attuale rende l’annualità 2022 quella in cui il Psr della Toscana ha realizzato in valore assoluto il più alto livello dei pagamenti.

Una quota sostanziale di pagamenti è stata effettuata nel trimestre finale del 2022, nel mese di novembre – principalmente pagamenti relativi alle misure a premio, in particolare la misura 11 “Agricoltura biologica” – e nel mese di dicembre – principalmente pagamenti relativi alle misure a investimento e alla misura 19 LEADER.

Riguardo all’importo totale delle risorse pubbliche programmate per l’intero periodo 2014/2022, cioè 1.291.647.584,54 (inclusi il prefinanziamento, la riserva di Performance e i fondi Next Generation EU), il livello dei pagamenti conseguiti al 31 dicembre dell’anno appena concluso costituisce in termini percentuali il 63,42 per cento.

Complessivamente i pagamenti per le misure a investimento rappresentano il 37 per cento dei pagamenti totali al 31 dicembre e i pagamenti per le misure a premio rappresentano il 40 per cento.

 

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