AREZZO – Borghi più belli d’Italia, a Lucignano il prossimo Festival nazionale
Si è appena conclusa la XIV edizione del Festival nazionale de I Borghi più belli d’Italia ad Abbateggio e Caramanico Terme, a ridosso della maestosa Majella, in Abruzzo e già lo sguardo è volto all’edizione del 2023.
Un’edizione che riguarda la Toscana e specificamente il comune di Lucignano, dal 2019 membro dell’omonima associazione e che il prossimo anno ospiterà il Festival.
Il passaggio di consegna tra i borghi di Abbateggio e Caramanico Terme con la perla della Valdichiana, così definita anche grazie al suo straordinario ed immutato esempio di urbanistica medioevale con un impianto a forma ellittica ad anelli viari concentrici, è avvenuto domenica 11 settembre, al termine di una tre giorni, ricca di convegni su temi di grande attualità per l’eterogeneo mondo dei Borghi più belli d’Italia e di proposte culturali che hanno rappresentato cultura ed identità del territorio abruzzese.
Presenti delegazioni delle venti regioni italiane, suddivide in stand, che hanno offerto – dal 9 all’11 settembre – la migliore rappresentazione del proprio territorio, attraverso le eccellenti armi della promozione a loro disposizione (visiva, cartacea, enogastronomica e storica), fornendo così uno spaccato dell’intero territorio italiano fatto di autenticità, rispetto, ma anche di impegno civico e valoriale perché i Borghi non siano soltanto belli nella loro rappresentazione estetica esteriore – incredibili gioielli del nostro patrimonio culturale italiano! – ma lo siano, sempre più, nella loro anima, nella loro capacità di accogliere le sfide che la contemporaneità pone (e sono molte, a cominciare dallo spopolamento e dai servizi comuni, passando dalle infrastrutture) e maturino ulteriormente coraggiosa consapevolezza della loro capacità intrinseca, perché radicata nell’identità valoriale che essi rappresentano, di poterle vincere.
Roberta Casini, sindaco di Lucignano, nell’accogliere il passaggio di consegna dai sindaci di Abbateggio e Caramanico Terme per la prossima edizione del Festival, non ha nascosto la propria emozione: “Accolgo con gioia il testimone per l’appuntamento dl 2023 di questa straordinaria kermesse che riunisce gli oltre trecento Borghi italiani che costituiscono l’associazione – ha dichiarato il sindaco. Con gioia e con fierezza di ospitare a Lucignano, nel mio Borgo, questa manifestazione, certa che faremo tutto il possibile per rendere indimenticabile l’edizione 2023. Non posso, tuttavia, sottacere – conclude il sindaco – il senso di responsabilità che, oggi, accettando il testimone, mi assumo per Lucignano e la Toscana: sarà un grande impegno per ciascuno di noi, per tutti i ventisette Borghi toscani aderenti all’associazione, e – sia pure con umiltà – so di poter affermare che porteremo a compimento questo impegno nello spirito di servizio che guida il nostro cammino amministrativo e nella volontà di poter offrire all’intera Toscana un ulteriore contributo perchè sia sempre più terra bella, accogliente, sostenibile, vivibile nelle città così come nei piccoli Borghi”.
Parole che hanno trovato eco in Elisabetta Giudrinetti, coordinatore e presidente dell’associazione de I Borghi più belli d’Italia in Toscana, che ha donato ai due sindaci di Abbateggio e Caramanico Terme due piante d’olivo “nel raccogliere il vostro testimone per il prossimo Festival, ringraziando per il vostro impegno, i Borghi toscani desiderano rimanere idealmente sempre con voi: lo facciamo con un simbolo della nostra Toscana, due piante d’olivo che rappresentano il nostro territorio, chiedendovi di piantarle qui e di seguirne la crescita. Ogni foglia nuova che ricoprirà queste piante – ha concluso Giudrinetti – è un abbraccio simbolico tra i nostri Borghi”.
Hanno partecipato al Festival i Borghi toscani di Poppi, Raggiolo, Loro Ciuffenna, Castiglione di Garfagnana, Suvereto, Campiglia Marittima, Montescudaio, Buonconvento, oltre – naturalmente – a Lucignano.