Costituzione tradotta in ucraino, Nardini “Iniziativa dal valore profondo”
“È davvero una iniziativa bellissima per la quale ringrazio l’Università di Pisa, il Rettore Paolo Maria Mancarella, ed il Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura Unipi con il Direttore Saulle Panizza.
Considero un gesto di grande valore mettere a disposizione delle studentesse e degli studenti ucraini in fuga dalla guerra e accolti nel nostro territorio la Costituzione italiana, di cui siamo molto orgogliosi, nata dalla Resistenza, dalla lotta di Liberazione dal periodo più buio e vergognoso, il nazifascismo”.
Così l’assessora regionale l’assessora con delega a Istruzione, Università e Ricerca della Regione Toscana, Alessandra Nardini ha commentato l’iniziativa dell’Università di Pisa che ha tradotto la Costituzione in lingua ucraina e l’ha messa a disposizione con un testo liberamente scaricabile.
“A renderci orgogliosi della nostra Costituzione – ha proseguito la Nardini – è anche e soprattutto ciò che in essa vi è scritto, perché fissa diritti che sono inviolabili, libertà che nessuno può mettere in discussione, e il dovere dello Stato di permettere a ciascuno di crescere e realizzarsi pienamente rimuovendo gli ostacoli di natura personale, sociale e economica. In questo percorso, la Costituzione stessa riconosce all’istruzione un ruolo centrale, determinante. È così, studiare è la strada maestra per diventare cittadine e cittadini critici, liberi, consapevoli”.
La pubblicazione della Costituzione in ucraino, che ha ricevuto il plauso della ministra dell’universita’ Messa ed è stata curata dei professori Saulle Panizza e Roberto Romboli, con traduzione in ucraino di Oleksandra Rekut, è stata presentata oggi in un incontro dal titolo “I Valori dell’Accoglienza” trasmesso in diretta streaming cui hanno partecipato il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, il rettore dell’Università di Pisa Paolo Maria Mancarella, il direttore del Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura dell’Ateneo Pisano, Saulle Panizza, e appunto l’assessora Nardini.
Nel corso del suo intervento l’assessora ha sottolineato l’importanza di continuare il lavoro di studio e approfondimento della nostra Carta Costituzionale all’interno delle scuole: “Proprio in questa direzione- prosegue- lo scorso anno, alla vigilia del 25 Aprile, abbiamo sottoscritto un protocollo con Anpi, istituzioni universitarie toscane, ufficio scolastico regionale, rete degli istituti storici della Resistenza ed altri soggetti, che vogliamo diffondere e valorizzare”.
L’assessora ha evidenziato come la Toscana sia terra accogliente e solidale: “Fin da subito si è messa in moto una straordinaria rete di solidarietà che ha garantito e sta garantendo accoglienza e invio di aiuti. Nelle noste scuole di ogni ordine e grado stanno arrivando bambine e bambini, ragazze e ragazzi ucraini, già quasi 1.400.
Voglio poi ringraziare le istituzioni universitarie toscane per essersi attivate fin da subito per accogliere studentesse, studenti universitari e docenti ucraini in fuga dalla guerra. La Regione Toscana ha messo a disposizione, grazie all’Azienda per il Diritto allo Studio Universitario, posti letto e servizio mensa gratuito. Il tutto perchè accoglienza e solidarietà fanno parte del DNA della Toscana”.
L’assessora ha concluso il suo intervento ricordando il recente incontro con Lidia Maksymovicz, superstite del campo sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau. “Ho avuto l’onore di accoglierla all’aeroporto di Pisa” ha ricordato l’assessora. “Lidia, ‘la bambina che non sapeva odiare’, è stata vittima dei terribili esperimenti del medico nazista Mengele e ci ha raccontato il dolore di dover rivivere oggi l’orrore della guerra. Le sue parole mi hanno toccata profondamente, da quel giorno porto appuntato sulla giacca un fiocchetto azzurro e giallo che mi ha donato, in segno di solidarietà con il popolo ucraino e anche speranza di pace. Ripudiamo la guerra, come recita la nostra Costituzione.”