AREZZO – L’olio castiglionese Le Capanne è tra gli oli di pregio di Slow Food
Un olio castiglionese è tra gli oli di pregio consigliati da Slow Food. Il riconoscimento è spettato all’extra vergine d’oliva Le Capanne dell’azienda agricola Gabriele Mazzeschi che, franto dall’Oleificio Morettini, è stato certificato come “Grande Olio Slow” per le sue qualità organolettiche, per la sua aderenza al territorio e per la sua produzione con pratiche sostenibili.
Slow Food, associazione internazionale impegnata nella valorizzazione del cibo nel rispetto di ambienti e tradizioni locali, ha pubblicato la “Guida agli extra vergini 2021” dove ha presentato 838 aziende e 1.328 oli con l’obiettivo di accompagnare alla scoperta dei territori e dell’umanità racchiusi all’interno di ogni bottiglia. Una selezione dei prodotti di maggior pregio è stata poi suggerita con il titolo di “Grande Olio Slow” e, tra questi, è rientrato anche Le Capanne di Castiglion Fiorentino che è oggi tra le massime espressioni del lavoro portato avanti da una storica azienda agricola biologica fondata a metà ‘900 da Michele Giusti e condotta ora da Gabriele Mazzeschi. “Olio di qualità”, riporta la motivazione del riconoscimento, “capace di emozionare in relazione a cultivar autoctone e territori di provenienza, ottenute con pratiche agronomiche sostenibili”.
Le Capanne è un extra vergine nato da oliveti in terrazzamenti con oltre seimila piante distribuite su diciannove ettari e con cultivar toscane di frantoio, moraiolo e leccino, con olive che sono state raccolte a mano a fine ottobre e immediatamente macinate. La frangitura è stata effettuata nella stessa giornata della raccolta da SuprEvo, il nuovo frantoio 4.0 dell’Oleificio Morettini di Monte San Savino che fa affidamento sulle più moderne strumentazioni del settore oleario per ottenere da ogni singolo oliva il miglior risultato in termini di qualità e di gusto attraverso macchinari che garantiscono un pieno controllo digitale di ogni fase di lavorazione del frutto. L’utilizzo di queste tecnologie ha permesso all’olio Le Capanne, già presente nelle ultime edizioni della “Guida agli extra vergini” di Slow Food, di vivere un ulteriore salto di qualità e di ottenere l’ambito ingresso nella categoria “Grande Olio Slow”.
Il riconoscimento è stato decretato da un gruppo di assaggio con assaggiatori professionisti, produttori e frantoiani che hanno valutato numerosi oli del territorio aretino e che hanno individuato i migliori, andando a riconoscere un’annata particolarmente positiva per la provincia in termini di qualità dell’extra vergine e di caratteristiche organolettiche. Questo certificato rappresenta per Le Capanne un’ulteriore testimonianza dell’eccellenza di un olio che, presente sulle tavole di enoteche e ristoranti di ogni zona della penisola, già in passato era stato premiato come prodotto di pregio: nel 2016, ad esempio, era nella guida “Oli d’Italia” del Gambero Rosso con il massimo punteggio delle tre foglie, mentre nel 2014 ha ottenuto il titolo di miglior olio Igp della provincia di Arezzo.
«L’extra vergine Le Capanne – spiega Mazzeschi, – è tra le massime espressioni di un’azienda che, da decenni, porta avanti una parallela produzione di vino, olio e cereali con tecniche di coltivazione biologiche e biodinamiche, nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale. Tra i prodotti di eccellenza rientra, ad esempio, il vino Commendatore Syrah che è un Igp toscano dedicato alla memoria del mio bisnonno che ha avviato l’esperienza di questa azienda agricola. Le caratteristiche specifiche del nostro lavoro hanno permesso ai nostri oli di rientrare da molti anni nella guida di Slow Food e di ottenere ora, anche in virtù del prezioso contributo del frantoio SuprEvo dell’Oleificio Morettini, il certificato di “Grande Olio Slow”».