Scuola, Mallegni e Marchetti (FI) a Grieco: «Subito tavolo tecnico»
Lettera ufficiale di Forza Italia all’assessore regionale: «Enormi difficoltà per istituti, famiglie e docenti a pochi giorni dall’inizio dell’attività didattica».
Detto, fatto: ieri Forza Italia a Viareggio ha incontrato le famiglie preoccupate per l’incertezza nella ripresa dell’anno scolastico, oggi mantiene la promessa e formalizza la richiesta di un tavolo tecnico avanzata all’assessore regionale Cristina Grieco con una lettera ufficiale. A promuovere l’istanza sono il Commissario regionale di Forza Italia in Toscana senatore Massimo Mallegni e il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, candidato capolista di Forza Italia in provincia di Lucca alle prossime elezioni regionali. Ecco il testo della lettera:
«Gentilissima Assessore Grieco, sembra incredibile essere ancora in queste condizioni a pochi giorni dall’inizio delle Scuole. Vi sono enormi difficoltà che gli istituti scolastici stanno riscontrando, in particolare nell’applicazione del protocollo per il rispetto delle misure di sicurezza relativa al Covid-19. Altra questione, forse più importante è la mancata copertura dei posti di Docente, soltanto nelle due province di Massa Carrara e Lucca 77 unità in meno».
«Il cosiddetto “contingente Covid” è stato prima ridotto del 15% e poi reso ancora più precario del “normale” contratto a tempo determinato. Con questo metodo non si rimpiazzano i posti vacanti e si riducono necessariamente le Classi! La conseguenza è purtroppo esattamente il contrario delle linee guida che ascoltiamo da tempo circa la necessità di non fare le “classi pollaio”, avremo le “classi pollaio” e ovviamente meno classi!»
«Nonostante tutto e nell’ottica di una collaborazione istituzionale e su sollecitazione degli istituti superiori, Barsanti e Matteucci e Carducci, siamo a richiedere con urgenza la convocazione di un tavolo tecnico regionale, anche alla presenza dei Dirigenti scolastici e dei Presidenti dei consigli d’istituto per le Scuole che insistono sul territorio delle provincie di Lucca e Massa Carrara. Restiamo in attesa di un riscontro urgente».