Energia geotermica in Toscana: il quadro attuale e le prospettive future
Nel corso degli ultimi mesi siamo stati un po’ tutti portati a riscoprire l’importanza del rispetto per l’ambiente. In generale c’è stata una forte rivalutazione delle energie pulite, tra cui anche quella geotermica generata dal calore della terra. Questa può essere utilizzata per riscaldare case ed edifici in modo del tutto ecosostenibile e garantisce un vantaggio decisamente invidiabile, quello di essere inesauribile.
L’attuale produzione di energia geotermica in regione
Negli ultimi mesi abbiamo assistito a una spinta verso quello che sembrava essere un futuro molto più lontano, un mondo completamente ecosostenibile in cui tutti sono chiamati a sfruttare energie pulite e a spostarsi senza immettere nell’ambiente sostanze nocive, tanto per la società quanto per l’ambiente stesso. Un boom che ha riguardato anche la geotermia, diventata di recente protagonista di importanti investimenti a livello globale. Questa energia rinnovabile è cresciuta infatti del 3.3% solo nel mese di marzo 2020, per poi aumentare ancora di 1,1% nel successivo mese di aprile. È singolare pensare che questa energia viene prodotta principalmente in Toscana: la regione detiene infatti ben 34 centrali geotermiche tra Pisa, Siena e Grosseto. Impressionante il dato secondo cui tale complesso termico, giudicato tra l’altro il più antico del mondo, arrivi a soddisfare ben il 30% del fabbisogno energetico regionale. Sono infatti 6 miliardi i KWh prodotti in questo modo ogni anno che sono in grado di raggiungere più di 10mila residenti. Analizzando lo storico, si scopre che nel 2018 il dato era molto meno incisivo, quando la geotermia aveva subito un calo del -1,5% rispetto al 2017. Ciò nonostante già due anni fa arrivava dal sottosuolo circa il 5% dell’elettricità nazionale. E nell’Italia centrale, ad ottenere la più alta produzione elettrica data da energie rinnovabili (tra cui la geotermica) era stata proprio la provincia di Pisa, che nel 2018 ne aveva prodotta ben il 3,1% del totale nazionale.
Aumentare gli investimenti sulle rinnovabili per risollevare l’economia
I numeri appena visti fanno capire che per fronteggiare la crisi economica in atto occorre investire con decisione sul settore delle energie rinnovabili, di cui la geotermia fa parte. Per far fronte ai pesanti effetti economici dati dalla pandemia, puntare sul green potrebbe essere un buon modo per risollevare l’economia e rimettere in moto gli investimenti. Sono sempre di più, infatti, gli attori attivi nel mercato energetico che puntano sull’energia verde e danno ai consumatori la possibilità di sfruttarla direttamente in casa attivando un’offerta di gas e luce con Green Network per esempio. In fondo è tutto un circolo virtuoso: investire sulle rinnovabili non solo risolleverebbe il paese dal disagio economico, ma eviterebbe anche disastri ambientali andando a incidere su un altro grande nemico, ovvero la crisi climatica a cui altrimenti sarebbe necessario far fronte più avanti con ulteriori spese. Investire nel green, adesso più che mai, risulta indispensabile non solo per risollevare il Belpaese, ma anche e soprattutto per assicurare alle prossime generazioni un futuro salutare ed economicamente solido.