Olio: Airo incorona lo Andrea Perini (Al 588 – Borgo I Vicelli)
Per il secondo anno di fila l’associazione premia lo chef del ristorante di Bagno a Ripoli come il più vocato all’uso dell’extravergine d’oliva nel menù.
Lo chef Andrea Perini e il ristorante Al588 fanno il bis: per il secondo anno di fila l’Airo (l’Associazione che riunisce i ristoranti dell’Olio) ha premiato lo chef del ristorante di Borgo I Vicelli, a Bagno a Ripoli, come miglior per l’utilizzo dell’olio extravergine d’oliva. Presieduto da Filippo Falugiani, il premio Airo 2020 è stato assegnato ieri al Four Seasons Hotel di Firenze durante una cena benefica a sostegno della Fondazione Veronesi. Le categorie premiate sono “Ristoranti dell’olio”, “Selezione AIRO” e “Assaggiatori di olio”.
Lo chef del ristorante di Borgo I Vicelli è stato selezionato grazie alla rigorosa e particolare attenzione negli abbinamenti tra i piatti e gli oli Evo. Non a caso, nella cucina di Al588 ogni portata del menu viene pensata e realizzata in base all’abbinamento alla cultivar più indicata. Il ristorante è uno dei pochi in Italia ad avere una carta degli oli che conta circa 90 referenze e un carrello ad hoc con una decina di etichette, in modo da consentire ai commensali di scegliere su alcuni piatti il condimento preferito.
“Siamo onorati di ricevere questo premio – spiegano Andrea Perini e Giulia Franco, titolare di Borgo I Vicelli – e siamo felici che vengano riconosciute le eccellenze del nostro territorio. Crediamo che l’olio Evo possa rappresentare un valore aggiunto per ogni piatto, ed è questa convinzione che ci sprona a far sempre meglio”.
Se il riconoscimento come miglior chef è andato per il secondo anno di fila ad Andrea Perini – che ha anche firmato uno dei piatti della serata – gli altri premi sono stati assegnati al “Petrarca “di Bitonto e allo chef Emanuele Natalizio (Ristorante dell’olio 2020) e a “O’ Fiore mio” di Faenza con il pizzaiolo Davide Fiorentini (Pizzeria dell’olio 2020). Nell’occasione è stato assegnato anche un premio speciale (Ristorante nutraceutico) a Pietro Leemann di “Joia” a Milano, voluto dalla Fondazione Veronesi, per il ristorante maggiormente attento agli aspetti salutistici dei menu.