La comunità di Faltona e cosa può fare l’8×1000 alla Chiesa Cattolica
La Comunità di Faltona è parte dell’Associazione Progetto Arcobaleno Onlus, è una struttura residenziale convenzionata con la ASL della Regione Toscana per il trattamento di adulti di sesso maschile con problematiche legate all’uso di sostanze psicoattive con particolare attenzione alle problematiche alcol correlate.
La mission della Comunità, nei suoi vari servizi, consiste nello sviluppare azioni e programmi volti ad aiutare le persone ad affrancarsi dall’uso di sostanze psicoattive e a costruire uno stile di vita sobrio. In quest’ottica il passaggio dalla Comunità al reingresso nel contesto sociale è un momento fondamentale e molto delicato.
La Comunità si impegna a costruire programmi il più personalizzati possibile, che stimolino la promozione e sviluppo delle proprie risorse individuali.
I vari Servizi che la Comunità offre si basano tutti su alcuni concetti fondamentali:
Relazione: riteniamo che la costruzione di Relazioni Autentiche sia uno degli obiettivi, e strumenti, fondanti del nostro operare: è infatti un processo che sviluppa la capacità di mediare tra i proprio bisogni e quelli altrui e/o della realtà circostante.
Gruppo: è il contesto privilegiato per la rielaborazione di problematiche personali, la costruzione di relazioni e lo sviluppo della capacità di confronto.
Autonomia e Responsabilità: la persona è stimolata a sviluppare la sua capacità di progettarsi, di assumersi responsabilità individuali e gestionali.
Rete Sociale: viene incentivata la (ri)costruzione della rete sociale della persona; sono quindi previste attività mirate in tal senso e momenti di incontro tra la persona in trattamento e i propri familiari o amici.
Progettualità: altro punto cardine è che la persona sviluppi e implementi le proprie capacità di auto progettazione, in quanto requisito e sostegno dell’autonomia.
Il contributo dell’8×1000
La Comunità di Faltona per il 2017 ha usufruito di un contributo dai fondi dell’8×1000 alla Chiesa Cattolica, per il finanzimento di un progetto volto a rafforzare il delicato passaggio dell’uscita dalla comunità e di fornire un fondamentale servizio al sostegno all’autonomia delle persone che terminato il percorso comunitario devono e vogliono reintegrarsi nella società.
Grazie a questo progetto è stato possibile impiegare una figura dedicata all’accompagnamento del processo di sganciamento dalla comunità e di reinserimento nella società, momento fondamentale del percorso in cui un educatore dedicato può meglio sostenere l’individuo e aiutarlo a reintegrarsi nel modo migliore possibile.
L’impiego dell’educatore dedicato ha permesso di svolgere colloqui mirati al bilancio delle competenze che ha favorito, dove possibile, l’orientamento al lavoro migliore possibile per la persona; accompagnamenti individuali nella ricerca dell’abitazione e/o nella sistemazione dell’abitazione individuata, nuova o preesistente; in un caso è stato necessario accompagnare l’individuo nel passaggio in una casa di cura,cosa che ha richiesto diversi spostamenti prima e soprattutto dopo l’inserimento nella stessa per agevolare l’ambientamento della persona.
Grazie al progetto nel periodo che va da maggio 2017 a dicembre 2017 è stato possibile agevolare e seguire il reinserimento di 6 persone.