La Provincia di Siena approva il bilancio di previsione pluriennale

Una giornata impegnativa, quella di ieri in Provincia, ma anche ricca di soddisfazioni. Piccole, ovvio, piccole, piccolissime soddisfazioni che però mettono in luce impegno, volontà, tanto lavoro, costanza e caparbietà.

Si è infatti svolta ieri, martedì 22 maggio 2018, una lunga giornata di lavori in cui l’assemblea dei Sindaci ha espresso parere positivo sul bilancio di previsione 2018 condividendo in pieno le decisioni espresse nel piano opere pubbliche e ha adottato la revisione dello Statuto della Provincia.

Le modifiche proposte prevedono, in un’ottica di semplificazione, una delega più ampia che faciliti il funzionamento dell’organo assembleare con possibilità anche di esprimere pareri sui  percorsi delle società partecipate  soprattutto per l’esercizio congiunto del cosiddetto controllo analogo.

Inoltre alla luce dell’esito referendario del 2016, che ha mantenuto il rango costituzionale delle Province e della Legge di Bilancio 2017,  che ha riattivato  la possibilità di programmazione  pluriennale di questi enti, si è ritenuto esplicitare meglio nel testo statutario la funzione di programmazione e di assistenza tecnica ai Comuni da parte della Provincia rispetto alle funzioni di Area Vasta.

Durante la seconda seduta del Consiglio provinciale sono state approvati molti documenti tra cui: il Bilancio di Previsione per gli esercizi 2018-2020, il  Documento unico di programmazione, il  Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni Immobiliari;  la convenzione tra Provincia di Siena e Comuni di Chianciano Terme, Colle Val d’Elsa, Chiusi, Montepulciano,  Poggibonsi, San Gimignano e Siena per la gestione associata delle funzioni dell’ ambito senese del servizio Trasporto Pubblico Locale (TPL), per la costituzione dell’ Ufficio Territoriale e l’Istituzione Nucleo di Vigilanza; la Convenzione per la gestione associata del servizio di Segreteria tra la Provincia di Siena e il Comune di Chiusdino; la revisione dello Statuto; la rimodulazione del debito mediante rinegoziazione dei prestiti della Cassa Depositi e Prestiti S.p.a.

“Per tre anni consecutivi – ha detto ieri il Presidente della Provincia Fabrizio Nepi – abbiamo approvato il bilancio a fine ottobre a causa di iniqui e ingiusti tagli e prelievi forzosi attuati a nostro discapito. Oggi è per noi un momento di orgoglio che ci ripaga, seppur in piccola parte delle tante fatiche di questi anni.

Purtroppo la situazione delle province italiane non si è del tutto stabilizzata: il 20% delle province italiane hanno dichiarato il pre-dissesto e sono in fase di ristrutturazione dei bilancio.

Per quanto riguarda il Piano delle Opere pubbliche, quello che si evidenzia è un bilancio squilibrato fra parte corrente e conto capitale. I finanziamenti che il Governo ha stanziato hanno penalizzato fortemente le province toscane ed in particolar modo la Provincia di Siena.

Anche per questo motivo abbiamo deciso di utilizzare larga parte di quanto introitato con l’alienazione di parte del Palazzo del Governo per investimenti piuttosto che per abbattere il debito.

Un’alienazione che comunque ha confermato la destinazione a funzione pubblica originaria dei locali già sede della prefettura non distogliendo il bene immobiliare dal patrimonio della pubblica amministrazione.

Dei 9 milioni di euro introitati, infatti,  1,5 sono stati utilizzati per chiudere il bilancio 2017, mentre 7,5 milioni di euro verranno utilizzati per le strade (5) e scuole (2,5). E’ dal 2013 che non vengono più eseguiti interventi di manutenzione della viabilità e per questo abbiamo ritenuto fosse più importante il ripristino della sicurezza stradale piuttosto che investire prioritariamente su grandi opere.

Molti i comuni coinvolti e che hanno cofinanziato o cofinanzieranno interventi specifici sui loro territorio. Insomma,  la Provincia di Siena sta piano piano assumendo sempre più il ruolo di casa dei comuni,  ascoltando le loro esigenze, co-progettando e a volte anche cofinanziando gli interventi, fornendo servizi, professionalità e risorse strumentali.”

Durante la seduta dell’Assemblea dei Sindaci, a cui hanno partecipato 20 comuni su 35, molte le parole di elogio nei confronti del lavoro svolto dal Presidente, dal Consiglio e da tutta la struttura amministrativa, che ha resistito strenuamente, nonostante le difficoltà economiche, nonostante l’instabilità istituzionale, nonostante la guerra mediatica perpetrata a livello nazionale e il tentativo di svuotarla di ruolo e funzioni.

È stato inoltre evidenziato con quanta responsabilità e coraggio sia stato presentato un nuovo piano di investimenti, frutto di lavoro, sacrifici e impegno.

Insomma, la Provincia riparte e si reinventa come Casa dei Comuni, ma soprattutto come casa della buona politica e corretta gestione.

 

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