MASSA – Dalle Luche: ‘Una giunta che ha tagliato i ponti con la città’
L’amministrazione Pucci è l’emblema del fallimento di 20 anni di centrosinistra. Un’amministrazione che ha fatto saltare i ponti con i suoi cittadini. Una triste ironia che fotografa una realtà innegabile. E’ evidente che i 5 anni della giunta di Roberto Pucci si sono caratterizzati per una progressiva e preoccupante chiusura a riccio degli amministratori nei confronti dei bisogni della città.
Una giunta che ha pensato bene di mettersi in luce con i lavori del Piuss nelle due piazze del centro storico, che nelle ultime settimane ha lavorato a ritmo forsennato per riaprire in fretta e furia il teatro Guglielmi anche se non aveva tutte le carte in regola per farlo, regalando alla città e ai media un’immagine emblematica: la camionetta dei vigili del fuoco fuori dal teatro per scongiurare il peggio. Un’amministrazione che ha lavorato sulla propria immagine mediatica dimenticando il riflesso sull’opinione pubblica che si riassume così: una giunta lontana dai giovani, rimasti senza spazi di aggregazione; lontana dalle associazioni e società sportive, lasciate a se stesse; lontana dai commercianti e dagli imprenditori, disperati e in crisi; lontana dagli operatori turistici, affranti e isolati; lontana dai suoi cittadini, preoccupati per il loro futuro con un territorio devastato dalle alluvioni e dal dissesto idrogeologico.
Un’amministrazione che è ormai una nave alla deriva che ha tagliato i ponti con tutte le forze attive della società.Lo stato dell’alveo del Ricortola, del ponte di Trieste a Castagnola, sono l’emblema del fallimento di Pucci, della sua giunta, di un centrosinistra che da venti anni si è rinchiuso nelle stanze del potere dimenticando il territorio. Oggi l’amministrazione si vanta di aver iniziato la messa in sicurezza del ponte di Ricortola e di aver messo sotto controllo il ponte di Trieste per evitare danni maggiori e intervenire in futuro. Ma dove era il centrosinistra quando gli abitanti di Ricortola si lamentavano del pericolo costante di quel torrente in piena?
Perché abbiamo dovuto aspettare che il territorio e le abitazioni fossero devastate, che i cittadini fossero messi in ginocchio prima di intervenire? Perché abbiamo dovuto cominciare i lavori sul ponte di Ricortola solo nel 2013 quando i residenti gridavano aiuto con forza già dal 2010? Il mandato in scadenza è stato sprone più forte del grido di aiuto della città? E la foce del Frigido ostruita dai detriti è una nuova minaccia per il territorio e i suoi cittadini di cui Pucci e i suoi sembrano essersi dimenticati. E’ chiaro che questo centrosinistra è incapace di ascoltare la città, di fare proprie le necessità dei suoi cittadini. E’ arrivato il momento di dare una svolta e con noi questa città potrà finalmente cambiare e avere un sindaco in grado di ascoltarla.
fonte: Il candidato sindacoDario Dalle Luche