Problema ungulati. Una cabina di regia regionale per migliorare la legge e per la gestione corretta delle ATC.
La richiesta di Confagricoltura, appoggiata dalle associazioni venatorie, è stata lanciata dalla quarantesima edizione del madonnino
“Abbiamo necessità di una cabina di regia regionale ove poter discutere sulle modifiche per migliorare la legge obiettivo e organizzare una corretta gestione degli ambiti territoriali di caccia, in grado di poter consentire la difesa delle produzioni agricole e dell’attività venatoria.” È chiara e inequivocabile la richiesta lanciata da Confagricoltura Grosseto che ha organizzato, nel contesto della quarantesima Fiera del Madonnino, una tavola rotonda alla quale hanno preso parte le associazioni del mondo venatorio ai massimi livelli con i presidenti regionali di Federcaccia, Enalcaccia, Urca e Libera caccia e il presidente nazionale di Arcicaccia.
“Siamo al balletto dei numeri – spiega il presidente di Confagricoltura Grosseto, Attilio Tocchi – Per questa ragione abbiamo voluto fare chiarezza, tenendo conto dei dati che emergono dalla Regione Toscana, con i danni che non sono diminuiti e di contro non sono aumentati gli animali abbattuti. Ragione per cui è necessario rivedere tutto l’impianto normativoe intensificare al meglio le attivitá di selezione e quelle che mettono l’agricoltore in condizioni di contenere i danni.” Quella di lunedí è stata una tavola rotonda partecipata, aperta dal saluto del direttore Paolo Rossi, che ha poi moderato l’iniziativa che ha fatto emergere anche le difficoltà che trovano le ATC nel governare le attività di contenimento.
“Per questa ragione – ribadisce il presidente Tocchi – dobbiamo trovare la forma e la maniera per poter potenziare l’istituto delle ATC, in quanto conclamato soggetto territoriale in grado di gestire la fauna selvatica per giungere ad una riduzione dei danni da ungulati. Danni i cui risarcimenti non devono prevedere solo i denari che provengono dalle ATC, mediante lo strumento del finanziamento dei cacciatori. In questo caso, trattandosi di patrimonio indissolubile dello Stato, deve essere strutturato un fondo assicurativo o di garanzia che permetta la compartecipazione a questa spesa; ció libererebbe risorse, oggi spese dalle ATC per il ristoro dei danni, sia per la prevenzione, sia per l’acquisto di recinzioni e quant’altro possa diminuire le attività degli ungulati.” Per il presidente Tocchi quella passata è dunque da considerarsi una giornata molto importante e di grande interesse, perché ha fatto emergere un coro univoco di voci che ha proposto la costituzione di una cabina di regia regionale al fine di discutere le modifiche e puntare al miglioramento delle attività che afferiscono al mondo venatorio e agricolo.