L’allungo decisivo della Fiorentina verso l’Europa
Poche settimane fa, in pochi avrebbero potuto immaginare che agli sgoccioli del campionato la Fiorentina sarebbe stata in gioco per un posto in Europa League.
Dopo una sonora sconfitta per 3 a 1 contro la Sampdoria a Marassi, gli uomini di Stefano Pioli si ritrovavano undicesimi e senza praticamente speranze per risalire la china. Il percorso da compiere era eccessivamente in salita per una squadra che non riusciva a far esplodere il suo potenziale. Poi, all’improvviso, il cuore ha iniziato a valere più delle gambe. L’addio prematuro del capitano Davide Astori ha risvegliato nell’animo dei suoi compagni di squadra un sentimento di rivalsa e di competitività mai visto prima. Non a caso, dopo la scomparsa del capitano gigliato, la Fiorentina ha eguagliato il proprio record personale di sei vittorie consecutive, qualcosa che non accadeva dal 1960. La vittoria per 2 a 0 contro la Roma, però, non significava soltanto qualcosa a livello statistico, ma permetteva ai gigliati di avvicinarsi al Milan nella lotta al sesto posto valevole per l’Europa League, un traguardo praticamente utopistico fino a poche settimane fa.
Poi, il passo falso. Le scommesse online la vedevano favoritissima contro la Spal eppure la Viola è stata fermata dai ferraresi, invischiati nella lotta per la salvezza. Gli uomini di Pioli non sono riusciti a infrangere la resistenza dei biancoazzurri, ben messi in campo e ancora aggrappati a delle speranze per poter restare in Serie A. Lo 0 a 0 del Franchi ha così fermato la striscia di vittorie, ma il contemporaneo pareggio a reti inviolate del Milan contro il Napoli ha fatto sì che la Fiorentina non perdesse ulteriori punti nella lotta a due per l’Europa. Il tecnico Pioli, che punta moltissimo sui giovani figli d’arte Federico Chiesa e Giovanni Simeone, avrà bisogno di tutta la loro freschezza fisica e atletica, oltre che dei loro goal, per raggiungere l’obiettivo. Non c’è dubbio che una qualificazione in Europa League sarebbe fondamentale per i viola, che potrebbero così incassare i soldi provenienti dalla Uefa per partecipare a questa manifestazione e, così, provare a colmare il gap con le grandi proprietà del Nord Italia, le squadre romane e il Napoli.
Con rispettivamente 10 e 7 goal messi a segno, Simeone e Chiesa sono il presente e il futuro della Fiorentina, mentre per il futuro è ancora troppo presto per parlare. I due giovani sono ambitissimi da tanti club e potrebbero anche partire durante il mercato d’agosto, anche se è chiaro che la dirigenza viola farà di tutto per non cederli. Assieme a Cyril Thereau e Marco Benassi, stiamo parlando dei calciatori più concreti ed efficaci di quest’anno per la Fiorentina, che nel rush finale ospiterà il Napoli secondo in classifica. Tuttavia, tutto potrebbe essere rimandato all’ultima giornata, nella quale gli uomini di Pioli giocheranno a San Siro proprio contro il Milan, in quello che potrebbe essere un vero e proprio spareggio per l’Europa League.
Uno spettacolo da godere al massimo, per il potenziale d’intensità ed emozioni.