La Città Metropolitana di Firenze rinnova l’accordo con Arpat sulle emergenze ambientali
La Città Metropolitana di Firenze rinnova l’accordo con Arpat sulle emergenze ambientali
Emergenze ambientali e protezione civile. Su proposta di Angelo Bassi, consigliere della Città Metropolitana di Firenze delegato alla Protezione civile, il Consiglio della Metrocittà ha approvato all’unanimità il rinnovo di un accordo tra l’ente e l’Arpat-Agenzia per la protezione ambientale della Toscana grazie al quale la Sala di Protezione civile metropolitana supporta Arpat a livello regionale.
Vengono convogliate nella Sala Operativa di Protezione civile della Città Metropolitana tutte le chiamate delle Amministrazioni della Toscana (anche delle Asl e dei Vigili del Fuoco) per segnalazioni di emergenze ambientali che sono così trattate e smistate dal personale della Sala Operativa alle competenti strutture di Arpat sull’intero territorio toscano. La Sala, con l’utilizzo delle proprie piattaforme informatiche, consente ad Arpat la registrazione degli eventi, la gestione di una rubrica condivisa e la visione delle mappe territoriali implementate nel tempo con le banche dati di Arpat.
Tra le tipologie più frequenti di emergenze ambientali figurano gli sversamenti di inquinanti in corsi d’acqua superficiali, le emissioni incontrollate di gas in atmosfera, come risultato di attività industriale, o le emissioni in atmosfera connesse ad incendi di industrie che trattano sostanze pericolose, emergenze legate all’amianto.
Arpat, per parte sua, assicura la fornitura delle proprie banche dati per condividere informazioni territoriali utili alla gestione degli interventi; la partecipazione a gruppi tecnici di lavoro per l’elaborazione di protocolli di intervento condivisi su specifiche problematiche ambientali, sia di tipo generale sia correlate a specifiche pressioni sul territorio. Per l’attività di compartecipazione che la Città Metropolitana fornisce con la propria dotazione organica e le attrezzature, Arpat corrisponde 15 mila euro l’anno.