SIENA – La lista Siena si Muove sulle ultime vicende MPS-Alexandria
La Procura della Repubblica ha appena emesso un decreto di sequestro preventivo d’urgenza nei confronti dell’ex Presidente di Banca MPS Giuseppe Mussari per 2,3 milioni di euro, dell’ex Direttore Generale Antonio Vigni per l’incredibile cifra di 9,9 milioni di euro e dell’ex Capo Area Finanza Antonio Baldassarri per 2,2 milioni di euro; sono stati inoltre sequestrati tutti i contratti in essere tra MPS e Nomura in relazione alla ben nota vicenda Alexandria.
Alla luce di questi ulteriori, gravissimi, fatti continuiamo a chiederci come i cittadini di Siena possano accordare ancora la loro fiducia a una classe dirigente che con ostinata e arrogante leggerezza ha avallato, sostenuto e favorito i vertici della Banca e le politiche gestionali dissennate da loro messe impunemente in atto nel corso degli ultimi anni. Gli elettori abbiano il coraggio di non affidare più deleghe in bianco al PD (e ai suoi satelliti), un partito solo in apparenza spaccato tra due contrapposte correnti di rinnovatori, ma di fatto costituito ancora integralmente da chi ha condotto la città e le sue istituzioni allo sfacelo: dalla Fondazione MPS al Comune, dall’Università alla Banca, il cui management – servilmente osannato dalla politica, dai media e, duole dirlo, da gran parte della classe dirigente cittadina nel suo complesso – è oggi accusato di “usura aggravata” e di “truffa aggravata commessa ai danni di Banca Monte dei Paschi di Siena”, oltre che di “ostacolo aggravato all’esercizio delle funzioni delle pubbliche autorità di vigilanza, infedeltà patrimoniale e false comunicazioni sociali aggravate”. Sappiano i senesi individuare in Laura Vigni e nei movimenti che ne sostengono la candidatura a sindaco la forza autenticamente innovatrice e riformista in grado di chiudere per sempre una stagione fallimentare e di avviare il duro e difficile percorso di ricostruzione.
fonte: Siena si muove