AREZZO – Il basket integrato della Sba diventa un film
La Caritas realizza una serie di cortometraggi per il progetto “Le abilità diverse della disabilità”. La pallacanestro diventa un prezioso strumento di integrazione per tanti ragazzi con disabilità.
Il basket integrato della Scuola Basket Arezzo diventa un film. Tanti atleti con disabilità fisiche, intellettive e relazionali sono diventati gli attori di un cortometraggio in cui hanno dimostrato tutte le loro abilità sportive giocando e interagendo insieme agli atleti della società cestistica aretina.
L’iniziativa è stata promossa dalla Caritas diocesana e si inserisce all’interno de Le abilità diverse della disabilità, un macroprogetto che si occupa della valorizzazione e dell’integrazione dei disabili nei vari ambiti della vita quotidiana. Tra le attività promosse dalla Caritas c’è anche il basket integrato, un corso sostenuto da Bm Centro Tecnico che per il terzo anno consecutivo sta permettendo a circa 25 atleti con disabilità di mettersi alla prova e crescere in allenamenti di pallacanestro insieme ai giocatori della Sba.
Questo progetto si è dimostrato talmente positivo e coinvolgente, che la Caritas ha deciso di inserirlo all’interno di una serie di cortometraggi che permettono di utilizzare il cinema come ulteriore strumento di integrazione e di promozione umana della disabilità. Il film, girato all’interno della palestra della Sba, è stato realizzato con la regia di Daniele Bonarini e sarà ufficialmente presentato la prossima primavera.
«Questo progetto cinematografico – commenta Andrea Dalla Verde, vicedirettore della Caritas, – rappresenta una modalità per favorire un approccio innovativo volto a mettere in evidenza tutte le abilità dei disabili, con l’obiettivo di raggiungere una piena integrazione in ambito sportivo, sociale e culturale. Il basket integrato si è dimostrato un’intuizione vincente che permette a ragazzi con disabilità di fare sport e di giocare insieme agli atleti della Sba, dunque ci è sembrato doveroso promuoverlo e dargli visibilità attraverso questo cortometraggio».
Oltre alle riprese del film, nel palazzetto di San Lorentino in queste settimane sono ripresi a pieno ritmo gli allenamenti di BaskIn diretti dai tecnici Paolo Bruschi e Federico Fracassi, con il supporto dell’insegnante di educazione motoria Letizia Rubeca. L’obiettivo più ambizioso del basket integrato Bm è di introdurre alla pallacanestro i ragazzi con disabilità, fornendogli le basi motorie e tecniche per riuscire ad integrarsi in una vera e propria squadra della Sba: la scorsa stagione, ad esempio, alcuni atleti hanno raggiunto un’autonomia tale da meritare la promozione nella formazione impegnata nel campionato Uisp.
«Il basket integrato – aggiunge Mauro Castelli, presidente della Sba, – è uno dei fiori all’occhiello della nostra attività sociale, dunque siamo intenzionati ad investirvi ulteriori risorse e a farlo crescere per coinvolgere sempre più ragazzi».