PIETRASANTA – I venerdi del Pepenero: a cena con gli autori.
Venerdì 13 giugno alle 20.15 al ristorante Pepenero di Pietrasanta (piazza Crispi) è in programma l’ultimo appuntamento stagionale dei “Venerdì” dedicato all’arte e alla cultura dal titolo “MISTERI E COLORI DEL GOLFO”.
La serata è organizzata in collaborazione con il Circolo Letture ad Alta Voce LaAV di Massa Carrara. Con Demetrio Brandi intervengono il pittore Luciano Ribolini e gli scrittori Raffaella Ferrari e Nicola Codega. Una serata assolutamente da non perdere allietata dalle proposte culinarie di Silvia e Gianmarco.
Raffaella Ferrari, spezzina, è una scrittrice di romanzi gialli. Ha al suo attivo ho la pubblicazione di diversi romanzi gialli, tutti ambientati nella Provincia della Spezia (da Sarzana, a Cadimare, alle Grazie e Portovenere): “Da lunedì a sabato”, presentato al Salone del Libro di Torino nel 1997;
“L’ultima magia”, vincitore del “Premio Pontiggia” di Santa Margherita Ligure nel 2005; “Il segreto del professore”, pubblicato nel 2006; “Il caso della donna scomparsa” pubblicato nel 2012. Nel 2008, il racconto “L’uomo con le stampelle”, è stato inserito nella raccolta “Donne e crimine” delle migliori gialliste liguri, curata da Anselmo Roveda ed edita da Fratelli Frilli. Nel 2011, il racconto “Io e il vampiro”, è risultato Vincitore del Premio della Giuria – 4a edizione Concorso Letterario “L’anima del bosco” a Carcare (Sv). Nel 2013 ha pubblicato una raccolta di racconti brevi dal titolo “Dieci piccoli enigmi”. Numerose nel tempo le collaborazioni con riviste letterarie (fra le quali “Storia e Dossier – Giunti Editore”), web magazine (“Pensalibero.it” e “O Magazine”) e riviste locali (“La Spezia Oggi”, “Gazzetta della Spezia”, “I Ragazzi di Piazza Brin” e “Cadimare… sapori e colori del Golfo”).
Luciano Ribolini, spezzino, fin da ragazzo pratica la sua passione preferita: il disegno e la pittura. Dipinge le sue prime tele ad olio esercitando la mano su tematiche diversificate, pur prediligendo i paesaggi marini. Attratto dai pittori impressionisti, dei quali visita le principali esposizioni e mostre, comincia a cimentarsi nel puntinismo, dipingendo paesaggi e scorci della costa ligure. E’ il mare infatti che esercita su di lui, schivo e riservato, un fascino infinito. Cresciuto a Portovenere, incantevole borgo rivierasco del Golfo dei Poeti, fin da bambino ha vissuto a stretto contatto con il mare e con le attività marinare tanto da intraprendere studi nautici. Diplomatosi all’Istituto Nautico “Nazario Sauro” ha iniziato la propria carriera lavorativa presso la cantieristica navale ligure . Negli anni ’90 ha risieduto a La Spezia e dal 1999 si è trasferito per ragioni lavorative a Ronchi, sulla Riviera Apuana. Ha partecipato ad eventi estemporanei in Liguria ed ha esordito con la sua prima esposizione a Viareggio, sua città adottiva, dove lavora dal 1998 presso un prestigioso Cantiere Navale. Il percorso artistico di Ribolini segue i cambiamenti della sua vita, in una continua ricerca di colori e suggestioni. Il percorso del sole nei diversi momenti della giornata, i cambiamenti della luce, il ritmo delle stagioni si ritrovano nel rincorrersi di un’ onda o nelle trasparenze del mare. I paesaggi del levante ligure si dilatano e si estendono fino a confondersi con le immagini e le atmosfere della costa versiliese, in un continuum che si perde lungo la linea dell’orizzonte. Le opere di Ribolini catturano ed interpretano il fascino e il mistero del mare, riuscendo a trasmettere ad un occhio attento e sensibile quel senso di serenità e pace che solo gli approdi sanno regalare.
Nicola Codega, nato a Carrara, ha scritto l’autobiografia Sempre in piedi (Acrobat). Con una prefazione di Gianluigi Buffon. “Non mi siedo neanche se me lo dicono“. Sono sempre stato per il “Carpe diem“ e dopo l’incidente automobilistico che mi ha cambiato la vita la mia voglia di combattere ed affermarmi anziché attenuarsi si è amplificata: ho capito che “ la vera disabilità è nella testa non nelle gambe”, ci sono tantissime persone che camminano anzi corrono ma non hanno un equilibrio interiore che le porta a condurre una vita piena si sofferenze e di paranoie inutili e ingiustificate, rispetto all’entità del problema. Io non posso giocare a calcetto , saltare , correre ma dare un calcio, fare un salto e una corsa con la testa, con la mente riesco a fare numeri di alta scuola che non facevo neanche in piedi come un tunnel, un colpo di tacco e una rovesciata: .. cose non da tutti ….anzi solo per pochi! Nonostante il 22 Luglio del ’98 mi abbiano messo a sedere: sono “sempre in piedi “.
Prenotazioni allo 0584 792877.