Livorno conquista la riduzione del Patto di Stabilità
Sconto del 52,8% sugli obiettivi del Patto di Stabilità per i Comuni che, come Livorno, portano avanti con determinazione la sperimentazione della riforma contabile e che hanno un basso indebitamento.
Lo ha stabilito in queste ore il e del Ministero dell’Economia e delle Finanze che, attraverso il Ragioniere Generale dello Stato, ha decretato in queste ore le riduzioni delle limitazioni del Patto di Stabilità per gli Enti sperimentatori.
Livorno, dunque, che ha portato avanti nel biennio 2012-2013 (parallelamente a quello ordinario) un Bilancio Sperimentale, inserendosi in un processo di riforma degli ordinamenti contabili pubblici, figura tra i Comuni italiani che potranno beneficiare di tale bonus, allentando in questo modo le maglie del Patto.
Ciò significa in termini numerici che il Comune di Livorno su un obiettivo 2014 di 11.057.967 si vede aggiudicata una riduzione di 5.838.000 e quindi la possibilità finanziaria di poter spendere circa 6 milioni in più per liquidare fornitori e di ripartire con opere finanziate con mutui”.
“La notizia non può che essere accolta con straordinaria soddisfazione – commenta l’assessore al Bilancio Valter Nebbiai – innanzi tutto per la disponibilità finanziaria che il nostro Comune viene ad acquisire con questo bonus. Ciò consentirà infatti di liquidare fornitori e di ripartire con opere finanziate con mutui”.
“Ma la soddisfazione – sottolinea l’Assessore al Bilancio – si esprime anche per il lavoro svolto dai nostri uffici finanziari nel gestire la contabilità dell’Ente. E’ ormai acclarato che i Bilanci degli Enti locali saranno sempre più simili ai Bilanci delle società private. Quindi il nostro Comune, che ha iniziato a costruire da qualche anno l’architettura dei bilanci ravvicinata al privato, si e’ trovato avvantaggiato. Mentre – sostiene Nebbiai- gran parte dei Comuni delle grandi città che non hanno aderito a questa sperimentazione, ne’ si sono preparati – incontreranno enormi difficoltà quando dal 2015 il nuovo sistema entrerà a regime.
Nel biennio 2012-2013 come detto il Comune di Livorno ha portato infatti avanti (parallelamente a quello ordinario) un Bilancio Sperimentale inserendosi in un processo di riforma degli ordinamenti contabili pubblici. Ha dovuto affrontare una sorta di “rivoluzione culturale” nella gestione dei propri conti per adeguarsi a normative nazionali che tendono prioritariamente a rendere tutti i bilanci delle pubbliche amministrazioni omogenei, confrontabili e aggregabili. Livorno si è perfettamente inserita in questo processo di armonizzazione contabile tale da meritare un premio.
E il premio c’è stato. Il taglio al Patto di stabilità consentirà , così, come detto, il basso indebitamento del Comune, di ripartire in particolare con opere pubbliche finanziate con mutui.
“Inoltre – conclude l’assessore Nebbiai – il fatto che questa Amministrazione ha operato con attenzione e professionalità consentirà alla prossima Amministrazione di spendere 8 milioni di Euro di investimenti nel 2014 e, qualora il Patto di Stabilità risultasse allentato, di poter sottoscrivere nuovi mutui per 60 milioni di Euro con cui produrre investimenti su tutta la nostra città”.
Come sottolinea il sindaco Alessandro Cosimi, che con Anci ha avuto un significativo ruolo nelle trattative con il Governo, “non dimentichiamo che questa Amministrazione ha operato in un periodo politico amministrativo caratterizzato da una fortissima incertezza delle politiche di bilancio nazionali verso gli enti locali.
C’è stata – evidenzia il sindaco Cosimi – una continua alternanza ICI/abolizione ICI/IMU/abolizione IMU/mini IMU/IUC; nel 2009/2012 il Comune di Livorno ha complessivamente registrato una diminuzione di trasferimenti pari ad euro 29.257.000, di cui 24.707.000 di provenienza statale e 4.550.000 di provenienza regionale.
La gestione economico finanziaria del bilancio e della cassa è poi, come noto, fortemente stata condizionata dal Patto di Stabilità.
Nonostante questo – dichiara il sindaco Cosimi – lasceremo comunque un Comune finanziariamente sano, non indebitato, adeguato alle nuove norme finanziarie, in pratica pronto e preparato ad un futuro sviluppo”.”
Fonte: Comune di Livorno