FIRENZE – Aggredisce ex e figlio: arrestato stalker
FIRENZE – Nella giornata di ieri la Squadra Mobile di Firenze ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo di 40 anni accusato di una lunga serie di minacce e molestie nei confronti dell’ex compagna e dei suoi 4 figli (di cui 2 minorenni), culminate pochi giorni fa in una violenta aggressione. I primi episodi risalgono all’anno scorso quando l’uomo, uscito dal carcere dopo una condanna per reati analoghi, si è ripresentato dall’ex compagna dando luogo a ripetuti e continui atti persecutori.
Oltre a numerose e quotidiane telefonate minatorie, accompagnate da pesanti ingiurie, l’uomo era arrivato anche a presentarsi nei luoghi frequentati dalla donna – come la chiesa – entrando inoltre prepotentemente nella sua sfera personale: in un’occasione avrebbe anche tentato di contattare il suo datore di lavoro, in altre, minacciato invece le sue conoscenti e gli amici di uno dei figli. In ultimo, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sabato 26 ottobre, lo “stalker” ha aggredito con calci, pugni, morsi e con un mattarello il figlio ventenne e la moglie provocando a quest’ultima gravi lesioni. Quel pomeriggio le vittime sono state avvicinate dall’uomo fuori da una chiesa dove si era appena svolta una funzione religiosa. Durante la violenta aggressione il 40enne ha afferrato l’anulare dell’ex compagna stringendolo con forza tra i denti, tanto da provocarne la frattura.
Le indagini condotte unitamente alla Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica di Firenze hanno consentito, attraverso le testimonianze raccolte in merito alle vicende, di ricostruire minuziosamente i fatti riportati nell’ordinanza del Gip che, su richiesta del P.M. titolare delle indagine, ha disposto tempestivamente la custodia cautelare in carcere dell’indagato. Il ricercato, che si trova ora a Sollicciano, è stato rintracciato ieri nei pressi di un circolo a Brozzi dagli uomini della Sezione Reati contro la Persona coordinati dal Vice Questore Aggiunto Alessandro Ausenda.
fonte: Questura di Firenze