41ˆ edizione Premio Satira Politica a Forte dei Marmi
Sabato 14 settembre Capannina di Forte dei Marmi – Premio “I Comici al potere” a Giorgio Faletti
La Giuria della 41esima edizione del Premio Satira Politica ha deciso di assegnare un premio speciale a Giorgio Faletti, “I Comici al potere”. Il premio assegnato a Faletti vuol essere un riconoscimento all’attore e allo scrittore di successo e intende far riflettere sul ruolo dei comici italiani, che spesso sono considerati più credibili dei personaggi della politica.
Basti pensare a Dario Fo, premio Nobel per la letteratura, a Roberto Benigni, premio Oscar per il film “La vita è bella”, a Beppe Grillo che raccoglie valanghe di consensi da parte dei cittadini di un paese in cui molti politici di professione hanno indossato la maschera di attori di una tragica farsa; oppure a Crozza, addirittura imitato dai politici stessi ai quali fa la caricatura. Viviamo in un paese fatto al contrario, in cui i comici parlano di politica e di questioni etiche mentre i politici, del tutto privi della preoccupazione di non apparire abbastanza seri e decorosi, sono diventati comici e le loro risposte a volte sono così ridicole da far ridere fino alle lacrime (amare).
La carriera di Giorgio Faletti è stata poliedrica e ricca di successi, dal personaggio televisivo fino allo scrittore di qualità che tutti conosciamo, stimato dal pubblico e dalla critica, ma la comicità rimane parte integrante del suo modo di essere.
Giorgio Faletti, attore, scrittore, musicista, paroliere e compositore italiano. Artista poliedrico non ha mai smesso di dare prova della sua capacità di spaziare da un campo artistico all’altro. Come comico ha lasciato una forte impronta nel panorama della comicità creando una serie di personaggi indimenticabili protagonisti di alcune fortunate serie televisive. Anche come musicista ha ottenuto negli anni numerosi consensi. Il 2002 segna l’esordio in campo letterario.
Il romanzo Io uccido balza immediatamente al vertice delle classifiche italiane e con oltre 3.500.000 di copie vendute diventa uno dei più clamorosi successi editoriali degli ultimi anni. Nel 2004 esce Niente di vero tranne gli occhi che conferma il talento letterario di Giorgio Faletti. I suoi libri sono tradotti in 25 lingue e pubblicati con grande successo, oltre che in tutti gli stati d’Europa, anche in Sud America, in Cina, in Giappone, in Russia e a partire dal mese di marzo 2007 negli Stati Uniti e nei paesi di lingua anglosassone. Nel novembre del 2005 Giorgio Faletti ha ricevuto dal Presidente della Repubblica il Premio De Sica per la Letteratura. Nel frattempo non dimentica di essere un attore. Nel 2006 interpreta il prof. Martinelli in Notte prima degli esami, la sua interpretazione è stata premiata dalla critica con la nomination al David di Donatello come migliore attore non protagonista. I suoi successivi romanzi, editi come i precedenti dalla Baldini Castoldi Dalai Editore: Fuori da un evidente destino, 2006; Pochi inutili nascondigli, 2008; Io sono Dio, 2009; Appunti di un venditore di donne, 2010. Il 4 novembre è uscito il suo nuovo romanzo Tre atti e due tempi, Einaudi, 2011. Sempre per Einaudi nel 2012 “Da quando a ora” un libro autobiografico in cui l’autore di “Io uccido” si mette a nudo. Con ironia e candore. Con umorismo e tenerezza. Con due Cd musicali incisi per la prima volta. In Quando Faletti interpreta le sue canzoni già portate al successo da altri artisti. In Ora propone dodici canzoni del tutto inedite.
La Cerimonia di Premiazione avrà luogo sabato 14 settembre alle ore 18 alla Capannina di Franceschi e sarà condotta da Serena Dandini, autrice televisiva e teatrale riconosciuta come la regina della satira televisiva.
Durante la cerimonia di premiazione, di quello che è considerato l’Oscar italiano della satira, saranno consegnati premi anche a scrittori, giornalisti, blogger, disegnatori, programmi televisivi, films, tutto all’insegna della libertà di satira e di espressione. I riconoscimenti sono decisi da una Giuria composta da Roberto Bernabò, Filippo Ceccarelli, Pasquale Chessa, Pino Corrias, Beppe Cottafavi, Massimo Gramellini, Bruno Manfellotto, Giovanni Nardi.