Vacanze: Coldiretti Toscana, famiglie a caccia di centri estivi tra mare e campagna

In Toscana 180 mila famiglie iscriveranno i figli ai campus ma il 18% rinuncerà per motivi economici

Con l’ultima campanella è scattata la caccia ai centri estivi per oltre un genitore su tre (36%) in cerca del luogo più adatto per far vivere ai propri figli un’esperienza divertente ed educativa riuscendo a far a coincidere i tempi del lavoro con quelli della gestione famigliare. In Toscana sono 180 mila i nuclei con figli che sceglieranno un campus estivo o che lo hanno già fatto. Tra i centri estivi più gettonati ci sono quelli in campagna, in forte crescita negli ultimi anni, grazie alle 208 aziende agricole che accolgono, in assoluta sicurezza, bambini e bambine con tantissime attività da svolgere all’aria aperta seguendo i ritmi della natura e della stagionalità dei prodotti agricoli, degli animali dell’aia e dell’agricoltura. E’ quanto emerge da un’indagine Coldiretti Toscana/Ixe’ con l’avvio della stagione delle “colonie”, che scatta tradizionalmente dopo la fine degli impegni scolastici di primarie e secondarie offrendo proposte e attività.

Tra chi è impegnato con lavoro e chi ritiene che sia comunque importante per bambini e ragazzi passare del tempo con i propri coetanei, lontani da smartphone, console e televisione, questi luoghi di aggregazione rappresentano una valida alternativa dopo la fine della scuola. Tra chi non è interessato ai centri estivi, il 28% è perché ha la possibilità di far stare i figli con qualcun altro della famiglia, soprattutto i nonni (28%) ma c’è anche un 13% che rinuncia per motivi economici mentre un altro 5% non ci prova nemmeno a causa della scarsità dell’offerta rispetto alle esigenze delle famiglie, secondo Coldiretti/Ixe’.

In cima alla classifica delle “colonie” più gettonate si collocano quelle al mare, preferite dal 40% degli utenti, mentre al secondo posto c’è la campagna (19%), che precede città e montagna. Un exploit favorito dalla crescita del fenomeno delle fattorie didattiche che in Toscana sono cresciute del 14%. Le fattorie didattiche di Coldiretti, grazie anche ad accordi con gli enti locali, rappresentano un’opportunità importante per garantire servizi essenziali in aree che altrimenti ne sarebbero spesso sprovviste, dando spazi alla didattica innovativa in campagna, con l’offerta di attività anche per i disabili.

Le attività proposte dalle aziende sono tra le più diverse ed originali, si va dai laboratori delle api e del latte per conoscere da vicino la vita dei pastori, ai laboratori dove imparare a cucinare, dalle escursioni nel bosco alla scoperta di fiori, piante, corsi d’acqua e biodiversità. Ed ancora equitazione e lavoro in campo. Il tutto reso ancora più salutare da merende a km zero e degustazioni di prodotti locali.

I campus estivi sono una costola importante del progetto didattico promosso da Coldiretti Toscana, Donne Impresa Coldiretti e Campagna Amica e la collaborazione dell’Ufficio Scolastico regionale che solo quest’anno ha coinvolto 20 mila alunni delle scuole di ogni ordine e grado della regione. Il progetto, che sarà riproposto anche il prossimo anno, prevede lezioni in classe da parte dei contadini tutor insieme alle visite nelle aziende agricole con l’obiettivo di promuovere una sana, variegata ed equilibrata alimentazione partendo stagionalità dei prodotti agricoli e dalla vita contadina.

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