TURISMO – Oleoturismo, Coldiretti Toscana: Legge è strada giusta per turismo più forte
“La legge sull’oleoturismo e sull’ospitalità agrituristica è la strada giusta per rendere il turismo rurale della nostra regione ancora più forte e multifunzionale”: è il commento di Coldiretti Toscana dopo l’approvazione da parte del consiglio regionale della Toscana della legge che disciplina l’oleoturismo e l’ospitalità agrituristica (apportando modifiche alla legge regionale 30/2003, che regola le attività agrituristiche, le fattorie didattiche e l’enoturismo in Toscana) per adeguare la normativa regionale alle disposizioni nazionali, che estendono all’oleoturismo quanto già previsto per l’enoturismo.
Secondo la principale organizzazione agricola regionale l’oleoturismo è destinato ad imprimere una nuova spinta all’accoglienza rurale toscana consentendo di “aprire” frantoi e oliveti al pubblico esattamente come già accade per cantine e vigneti con l’enoturismo. “E’ una grande opportunità in una regione che può vantare ben quattro produzioni a denominazione di origine protetta DOP ed una IGP che valorizza le tante straordinarie varietà territoriali. Nella nostra regione ogni azienda, piccola o grande che sia, produce extravergine di grande qualità. – commenta Fabrizio Filippi, Presidente Coldiretti Toscana – Il turismo enogastronomico è la principale motivazione di viaggio e questo la dice lunga sull’importanza di diversificare ed adeguare l’accoglienza rurale alle nuove frontiere del turismo nell’era post-Covid”. Coldiretti valuta positivamente inoltre le modifiche nell’applicazione delle disposizioni relative all’utilizzo a fini agrituristici, anche di volumi realizzati come trasferimento degli esistenti: “siamo molto soddisfatti. E’ una delle richieste che abbiam avanzato in sede di commissione”.