Trota alla brace, semplice e sana ma di grande gusto
Vediamo come preparare le trote alla brace, come condirle e prepararle per avere un ottimo risultato. Il metodo di preparazione è lo stesso anche se intendi cuocerle alla griglia.
Assolutamente necessari per preparare le trote alla brace sono l’aglio ed il rosmarino che aromatizzeranno in maniera naturale le trote. Il tipo di cottura è davvero light, per cui si può considerare questo piatto davvero light e sano!
Di trote ne esistono svariati tipi sia allevate in itticoltura, sia presenti allo stato brado nei nostri torrenti e laghi più freddi. La migliore secondo me è la fario, riconoscibile soprattutto per i caratteristici “pois” ben marcati neri e rossi vivo. Ottima anche l’iridea, riconoscibile per la banda laterale iridescente, c’è poi la trota salmonata, che non è una specie a sé stante, ma semplicemente una trota di qualsiasi altra specie che viene nutrita in allevamento aggiungendo al mangime carotenoidi e/o gusci di gambero per ottenere le caratteristiche carni rosate: in natura questo fenomeno è molto raro, e si verifica solo in quelle trote che si siano nutrite quasi esclusivamente di gamberetti per un lungo periodo.
Alle erbe per insaporire le trote alla brace potete aggiungere salvia, maggiorana, sale affumicato, a seconda dei vostri gusti anche un tocco di peperoncino… io però non faccio testo, il peperoncino lo metterei anche nel caffè latte!
Ingredienti per 2 persone
- 2 trote di media pezzatura già pulite
- abbondante rosmarino
- aglio
- limone
- olio
- sale
- pepe
Per una bella brace procuratevi abbondante legna, i boschi sono pieni di legnetti che possono essere utilizzati a tale scopo. In alternativa potete usare il carbone già fatto, acquistabile in vari negozi. Veniamo alla preparazione: innanzitutto accendete un bel fuoco meglio con legna non resinosa ma che abbia una combustione lenta, e che mantenga la brace: sono adattissimi per esempio la querce, l’ulivo e il castagno. Lasciate “sbraciare” (ovvero terminare le fiamme).
Lavate bene le trote. Non importa squamarle, in questo tipo di cottura non si mangia la pelle, che verrà tanto poi eliminata in fase di diliscamento. Salatele, pepatele, guarnitele internamente con una scorza di limone, uno spicchio d’aglio ed un rametto di rosmarino.
Disponetele le trote in una griglia doppia con chiusura ad anello, avendo ben cura che di interporre un letto di rosmarino tra i pesci e la griglia stessa: attenzione ciò è molto importante, perché le parti di pesce che verranno a contatto col metallo della griglia si attaccheranno e quando andrete a levarle vi si romperanno i pesci! Lasciate cuocere per una ventina di minuti, rigirandole di tanto in tanto e avendo cura che la brace non faccia fiammate.
Aprite la griglia e sollevate delicatamente i pesci aiutandovi con una paletta da lasagna e servitele. Una volta diliscate, guarnite con olio evo e se volete una spruzzatina di limone.
Il procedimento vale anche per le griglie elettriche, anche se il sapore sarà più delicato. La griglia doppia è necessaria per le trote, a meno che non siate davvero molto delicati nel rigirarle!