Toscana arancione: riparte la caccia e il WWF fa sentire la sua voce
Libertà di movimento su tutto l’ambito territoriale di caccia per gli 80 mila cacciatori toscani: per il WWF è violazione del principio di uguaglianza tra cittadini
FIRENZE – La nuova ordinanza della Regione Toscana, che fa seguito al passaggio da zona rossa ad arancione, consentirà agli 80 mila cacciatori toscani di muoversi liberamente su tutto l’ambito territoriale di caccia (ATC) cui si è iscritti.
Ecco che il WWF fa sentire la sua voce: se in Toscana gli ATC sono soltanto 3, la libertà di spostamento concessa dall’ordinanza regionale si traduce in libertà di movimento per i cacciatori in almeno un terzo del territorio regionale. Una vera e proprio discriminazione, a detta dell’Organizzazione internazionale di protezione ambientale, nei confronti di tutti quei cittadini che sono costretti alla permanenza all’interno del proprio comune, salvo casi di salute, necessità o esigenze di lavoro.
Secondo il WWF, la delibera regionale è in netto contrasto con le indicazioni dell’ultimo dpcm, oltre che discriminante per i cittadini che non praticano la caccia, e chiede pertanto la revoca dell’ordinanza alla Regione Toscana, minacciando di rivolgersi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri invocando la violazione del principio di uguaglianza tra cittadini.