SOCIALE – Disabilità, 39 progetti e 1.609 beneficiari realizzati dal sistema Co&So nel 2020

La presidente Fiaschi: “Competenza e professionalità unite alla personalizzazione dei servizi per un supporto efficace alle persone con disabilità”

Trentanove progetti e servizi per 1.609 destinatari, in tutta la regione. E questo solo nel 2020, l’anno in cui è scoppiata la pandemia. Il consorzio Co&So conferma e rafforza il suo impegno per la salute mentale dei più vulnerabili e fragili.

Secondo l’ultimo report, riferito appunto al 2020, 74 persone sono state prese in carico nelle strutture psichiatriche, nelle case di accoglienza o gruppi appartamento, 236 hanno partecipato ai laboratori socio-educativi, all’integrazione scolastica, alle attività nei centri diurni e ai servizi educativi 0-6, e 1299 hanno seguito i percorsi propedeutici di inserimento lavorativo.

Con il protrarsi dell’emergenza sanitaria i progetti afferenti alla salute mentale sono risultati fondamentali per la tenuta sociale: grazie ai 20 anni di esperienza e grazie all’impegno delle cooperative socie, il consorzio Co&So ha potuto dare cura e supporto a chi ne aveva bisogno.

Il nostro modello integra competenza, professionalità e personalizzazione dei servizi. La costante ricerca di soluzioni innovative, organizzative e tecnologiche sostenute da approcci scientificamente validati, sono accompagnati da differenziazione e personalizzazione delle cure per costruire un supporto efficace e contrastare la solitudine di individui e famiglie. La pandemia ha fatto aumentare i bisogni e acuito quelli già esistenti, ma come ogni emergenza è stata fonte di sperimentazioni e innovazioni che è nostra intenzione consolidare. La riflessione che si apre con questo ciclo di iniziative rappresenta per la nostra rete un primo momento prezioso di confronto con la comunità e le istituzioni in un’ottica di co-programmazione e co-progettazione di soluzioni di cura di qualità” afferma la presidente di Co&So Claudia Fiaschi.

Il consorzio ha in programma nelle prossime settimane tre importanti appuntamenti, eventi finali di altrettanti progetti.

Il 25 marzo a Firenze al Cenacolo del Fuligno (Sala Blu Via Faenza 48, ore 9, posti limitati, per partecipare iscrizioni al seguente link link https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScExJAFPntuSMYd-9JwA27ulbEsXaw41Z2tUbEbaFRm5Dpw-w/viewform) verrà presentato il convegno finale del progetto “Ponti di Formazione”, condotto dalla ex Asl di Firenze, oggi Usl Toscana Centro, su finanziamento del Collocamento Mirato di Firenze, volto a favorire l‘inserimento lavorativo di disabili psichici e soggetti con disabilità debole, tappa fondamentale di un progetto di vita autonoma della persona, azione concreta di tutela e recupero della salute dei cittadini attraverso azioni mirate di percorsi di inserimento per garantire continuità e coerenza fra fase curativa e socio assistenziale, fase riabilitativa e inserimento nel mercato del lavoro. Durante il convegno saranno condivisi contenuti e testimonianze, con un focus su esperienze aziendali, tutoraggio e azioni di rete. Porteranno i loro saluti Alessandra Nardini, assessore della Regione Toscana all’Istruzione, Sara Funaro, assessore del Comune di Firenze a Educazione e Welfare e Serena Spinelli, assessore della Regione Toscana alle Politiche sociali. Interverranno rappresentanti di Azienda Usl Toscana Centro, Cooperative Sociali, Enti privati.

Il 31 marzo a Fiesole, alla Casa Santa Emilia (via Francesco Poeti 12, ore 9, posti limitati e prenotazioni si terrà l’appuntamento “I luoghi dell’abitare”, per mettere a confronto riflessioni sui modelli dell’abitare e sulla filiere dei servizi per la salute mentale, dalle residenze sanitarie ai progetti di housing e abitare supportato. L’evento si terrà presso la casa Santa Emilia, ex struttura di suore, recentemente ristrutturata dalla cooperativa Il Girasole (con la partecipazione della società Tortoise S.r.l. che ha donato gli arredi) e riconvertita a comunità residenziale: la struttura, intitolata “Casa dei poeti”, potrà accogliere 20 persone con disagio psichico, è in fase di accreditamento e sarà presentata alle autorità presenti.

Il 9 aprile a Pistoia, presso il Cinema Roma (via Laudesi) alle ore 15.30 ci sarà la proiezione del videoracconto “OZ. Uno studio sul mondo di Oz”, prodotto del laboratorio di teatro nell’ambito della “Coprogettazione di interventi rivolti a persone con disabilità adulte e minorenni” della Società della Salute Pistoiese con Co&So-Arké, le cooperative sociali Gli Altri, Gemma e L’Orizzonte e l’associazione Amo la montagna. OZ è il video racconto di un laboratorio di danza e teatro, evocato dalla famosa storia di L.Frank Baum “Il meraviglioso mago di Oz”, con scene-quadri, basate sulle illustrazioni di Benjamin Lacombe, che rappresentano lo studio iniziale di uno spettacolo, mai realizzato a causa della pandemia, ma che ora diventa una storia per immagini da condividere con le famiglie, le autorità e i cittadini.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio