‘Siena Rinasce’ sui costi della politica: ‘Si deve dare il buon esempio tagliando privilegi e liberando risorse per il sociale’
Il segnale che la ‘vecchia politica’ è finita non è una novità delle recenti elezioni, ma un fenomeno progressivamente aumentato di intensità e frequenza sciaguratamente sottovalutato da chi continua ad essere ancorato a logiche del passato. Cresce giorno dopo giorno il malcontento nei confronti di coloro che di fronte ad una crisi incalzante professano il ‘rigore’ di stampo montiano senza saperlo coniugare con l’equità e con un indispensabile sviluppo.
Crescono di ora in ora l’insoddisfazione e la rabbia nei confronti di quanti sono legati ad un sistema di potere che mantiene privilegi e rimane sordo alle richieste di tutela della gente. E’ sicuramente vero che molte situazioni ci piovono sul capo in conseguenza delle politiche governative, ma è altrettanto vero che a livello locale la politica può e deve fare qualcosa per aiutare la crescente richiesta finalizzata a soddisfare i bisogni primari.
Tra i nostri principali impegni vi è quello di recuperare il rapporto di fiducia con i cittadini, ma perché ciò avvenga non è sufficiente lanciare i soliti ed indisponenti proclami, ma occorrono fatti concreti. In uno scenario in cui dovrebbe ormai essere noto a tutti che le risorse sono sempre più scarse è indispensabile fare scelte coraggiose e dare risposte ai nuovi bisogni.
Alla categoria delle scelte coraggiose e, a mio modo di vedere, indispensabili appartengono:
- una significativa riduzione di tutte le indennità delle cariche elettive comunali, di quelle previste per gli Assessori, nonché di tutte quelli derivanti da nomine municipali
- l’effettuazione delle sedute delle commissioni consiliari comunali nelle ore pomeridiane, ovvero al di fuori dell’orario di lavoro con conseguenti minori oneri per l’amministrazione comunale
- la dismissione di tutte le quote comunali nelle società partecipate improduttive e la nomina di un amministratore unico in luogo dei consigli di amministrazione nelle società a partecipazione comunale per le quali si renda, invece, opportuna e necessaria la permanenza in vita.
Le risorse così liberate potranno essere destinate a iniziative e servizi di valenza sociale.
fonte: Giuseppe Giordano – Candidato nella lista Siena Rinasce