SIENA – La Giunta comunale destina 7mila euro ai centri anziani
Un contributo di 7.000 euro ai Centri Sociali Anziani che operano nel territorio comunale.
L’impegno è stato preso lo scorso 5 ottobre dalla giunta comunale, che ha approvato una delibera su proposta dall’assessora al Sociale, Francesca Appolloni, in cui è stata confermata la partecipazione del Comune alle spese sostenute per oneri accessori nell’anno 2017 dai Centri Sociali Anziani, ovvero un rimborso delle spese sostenute per il pagamento delle utenze.
Nella delibera si ricorda il valore sociale delle attività che vengono svolte all’interno dei centri, come l’aggregazione di cittadini anziani, la socializzazione, la mutua solidarietà e il contributo allo sviluppo culturale e civile attraverso numerose iniziative e attività. Per queste ragioni e di fronte al fatto che i responsabili dei centri anziani hanno manifestato nel corso di vari incontri con l’Amministrazione la propria difficoltà a provvedere al totale pagamento delle utenze, la Giunta ha stabilito di destinare 7.000 euro a parziale rimborso delle spese sostenute.
<<Si tratta di importanti realtà che operano sul territorio attraverso attività destinate non solo ai soci, ma che coinvolgono anche i quartieri dove si trovano i centri e in alcuni casi tutta la cittadinanza – commenta Appolloni – . Un patrimonio della città a cui questa amministrazione vuole garantire continuità e sostegno attraverso una compartecipazione alle spese, quale riconoscimento per il ruolo svolto all’interno del tessuto sociale cittadino>>.
A poter beneficiare delle risorse saranno i centri che, da oltre venti anni, sono attivi nel territorio comunale e precisamente: il Centro socio-culturale “B. Tolomei”, il Centro Iniziative Socio-Culturali per la Terza Età, Centro Socio-Culturale “La Lunga Gioventù”, il Centro Socio-Culturale per la Terza Età “A. Conti” e il Comitato per la Terza Età. Le risorse saranno assegnate alle singole realtà in base ad un punteggio stabilito da una serie di criteri, tra i quali spese condominiali, dimensioni, numero di soci, mentre non riceveranno il contributo i centri anziani che utilizzano locali in cui sono stati eseguiti importanti lavori di ristrutturazione da parte dell’Amministrazione negli ultimi 5 anni.