SIENA – Giovane calciatore muore sotto il trattore
CASTELNUOVO BERARDENGA (Siena) – Un giovane calciatore, A.P. di quasi 17 anni, è morto ieri mattina a Castelnuovo Berdardenga mentre stava aiutando il padre nel campo agricolo di proprietà della famiglia. Mentre il padre stava dando il ramato alle piante, il ragazzo si trovava alla guida del trattore. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, il giovane avrebbe perso il controllo forse per non aver inserito la marcia. Il trattore, senza più attrito, sarebbe piombato giù in una scarpata di 5-6 metri, ribaltandosi. Il 17enne, quindi, sarebbe poi rimasto schiacciato sotto gli occhi del proprio genitore che ha allertato immediatamente i soccorsi, ma per il figlio, ex giocatore del Siena ma poi passato al Monteriggioni, non c’è più stato niente da fare.
INFORTUNI IN AGRICOLTURA – Secondo quanto affermato dalla Regione Toscana su fonte Inail, dal 2007 il numero degli infortuni sarebbe diminuito del 17%. Nel 2007, infatti, i sinistri denunciati furono 3.986, mentre nel 2011 (ultima fonte) furono 3.288. Di contro, però, sono lievitati gli infortuni mortali, passati dai 5 del 2007 ai 7 del 2011. Resta il fatto, però, che i dati non tengono conto dei lavoratori autonomi, i cosiddetti “agricoltori della domenica”, che sono esclusi dall’obbligo di assicurazione.
QUELLA MOZIONE BOCCIATA NEL 2011 – Proprio due anni fa, il Consiglio regionale bocciò una mozione presentata dai consiglieri regionali Antonio Gambetta Vianna e Gian Luca Lazzeri, oggi appartenenti al gruppo Più Toscana. «In quell’atto – ricorda Gambetta Vianna, membro della II commissione “Agricoltura” – chiedevamo interventi attraverso nuovi strumenti volti a focalizzare e ad analizzare la dinamica dell’accadimento infortunistico (procedendo anche alla creazione di una “Banca Dati” per archiviare e gestire i dati infortunistici), impegnando la Giunta a imporre l’adeguamento di tutte le macchine e di tutte le attrezzature agricole con i requisiti essenziali di sicurezza. Il tutto attivando anche un monitoraggio costante nelle rilevazioni degli infortuni». Per Gambetta Vianna «è necessario che anche i lavoratori autonomi, per i quali l’attività agricola non è prevalente, vengano inclusi dall’obbligo di assicurazione. In più la Regione dovrebbe garantire soprattutto per i cosiddetti “agricoltori della domenica” dei corsi di formazione sulla sicurezza visto che sono quelli più esposti ai rischi».
Intanto, il consigliere regionale di Più Toscana, Gian Luca Lazzeri, invita la II commissione “Agricoltura” e la IV commissione “Sanità”, di cui è componente, a «rivolgere un’attenzione particolare a coloro che svolgono quest’attività non in maniera prevalente (gli “agricoltori della domenica”, ndr), ma che utilizzano lo stesso mezzi per lavorare la terra. Come confermato dalla Regione Toscana, molti infortuni, anche gravi e mortali, capitano proprio agli agricoltori occasionali. Serve, quindi, una campagna di sicurezza, coinvolgendo i consorzi agrari, mirata su chi svolge l’attività agricola non professionale, con investimenti per la messa in sicurezza di tutte le attrezzature agricole».